Venerdì 11 maggio un fortunale ha interessato Berlino, capitale della Germania. Pioggia, tuoni e fulmini, fortissime raffiche di vento, sino a oltre 110 km/h. La pioggia è caduta sotto forma di rovescio e si sono avuti allagamenti, specie nei sottopassi cittadini. Gli accumuli complessivi sono però stati modesti, tra i 6 e gli 8 mm (cumulati tra le 6 e le 18 GMT) nelle diverse stazioni cittadine.
Vento forte non solo a Berlino ma in molte altre località tedesche, soprattutto montane, con raffiche fino a 87 miglia orarie (140 km/h) al Fichtelberg e al Brocken. 74 miglia orarie la velocità registrata nella raffica più intensa a Grosser Arber, 71 miglia orarie al Feldberg, nella Foresta Nera. Alla Zugspitze, il “tetto” del paese, la raffica più intensa ha raggiunto le 63 miglia orarie. Intensi temporali accompagnati da forti raffiche di vento (fino a 81 miglia orarie, 130 km/h, a Sulejow) anche in Polonia, dove la località che ha registrato la precipitazione più abbondante è stata Szczecin, con 16 mm in 12 ore.
Intensi temporali su Cipro venerdì 11 maggio. L’intenso vortice ciclonico sul Mediterraneo orientale ha provocato una violenta ondata di maltempo sull’isola. Larnaca in particolare è stata spazzata da fortissimi venti (raffiche fino a 93 km/h), accompagnati da forti piogge e grandinate, con 35 mm di accumulo. 38 mm registrati ad Akrotiri. Le autorità locali riportano la notizia concernente il passaggio di un tornado lungo la costa, per fortuna senza danni.
Anche venerdì 11 maggio il termometro ha diffusamente superato i 42°C tra Iraq, Kuwait, Iran sudoccidentale e Arabia Saudita nordorientale. In Iraq, 45°C la massima di Tallil. In Iran, 44,4°C ad Omidieh, 44,0°C ad Ahwaz, 43,6°C ad Abadan. In Arabia Saudita, 44,0°C ad Al Qaysumah e Hafr-al-Batin.
Caldo intenso anche venerdì 11 maggio su gran parte di India e Pakistan, con massime diffusamente sopra i 38°C, molto spesso oltre i 42°C. Nagpur, in India, è salita fino a 45,5°C (45,3°C a Satna, 44,4°C a Ramgundam). In Pakistan, la città più calda è stata Nawabshah, con 45,0°C di temperatura massima, mentre Jacobabad si è fermata a 44,0°C.
A Ojmjakon, il “polo del freddo” siberiano, la neve era quasi scomparsa mercoledì 9 maggio, con il manto nevoso ridotto a soli 3 cm, ma giovedì vi è stata una discreta nevicata tardiva (4 mm di neve fusa), con lo spessore del manto nevoso salito a 6 cm. Gli estremi termici sono stati -2,4°/+0,8°C. E’ ancora alta invece la neve nelle città della Kamchatka, la grande penisola dell’estremo oriente russo: 64 cm lo spessore del manto bianco a Ust’Kamchatsk, 50 cm a Petropavlovsk.
Piogge localmente molto intense tra giovedì e venerdì sull’isola indonesiana di Giava. A Cilacap sono caduti 189 mm in 24 ore, tra giovedì mattina e venerdì mattina, ora locale.
Giovedì 10 maggio è stata una giornata insolitamente calda tra l’Ontario orientale e il sud del Quebec. Montreal, in Quebec, è salita a oltre 29°C, 12°C oltre la media delle massime del periodo. Notevoli anche i 31°C raggiunti a Moosonee, Ontario, sulle rive meridionali della fredda James Bay, un valore 22°C superiore alla media. Solo 520 km a nordovest di Moosonee, la massima si è fermata a soli 3°C a Peawanuck, sempre in Ontario.