Le mappe GFS lo avevano già annunciato da tempo: una discesa di aria fredda di origine russa si sarebbe diretta, attraverso il Mar Nero, fino alla Turchia, per poi raggiungere il Mediterraneo Orientale, e le coste di Israele e del Libano.
Qui, a causa della presenza di un mare piuttosto caldo, si sarebbero sviluppati forti temporali, e la disposizione della catena montuosa longitudinalmente alla costa avrebbe incentivato le precipitazioni, prevalentemente nevose anche a quote basse.
La località ove è nevicato in modo eccezionale, nella giornata di oggi, è quella israeliana di Har Knaan (Zefat), dove la temperatura minima è stata di +1,2°C, e la massima di +2,6°C, e sono caduti 29,0 mm tra neve, pioggia congelantesi e temporali (notevole se si considera che la città è alta 930 metri sul livello del mare).
In Giordania è nevicato all’aeroporto di Amman, a 779 metri di altezza, mentre abbondanti sono state le nevicate su tutta la catena montuosa libanese: è nevicato tutto il giorno a Houche Al Oumara, a 920 metri di altezza, in Libano.