Sepolti da metri di neve molti passi del Meridione, -45°C in Valtellina
La grande ondata di gelo e neve del febbraio 1929
Le condizioni meteorologiche continuano, per quel che riguarda l’Italia Settentrionale, l’Emilia, la Toscana ed il Lazio, a tendere verso un generale miglioramento, anche se la temperatura rimane piuttosto rigida.
L’ondata di freddo insiste, invece, con particolare veemenza, sul Meridione.
A Milano la notte scorsa il termometro aveva segnato una minima di -8°C, mentre nel corso della giornata è risalito rapidamente fino ad arrivare sopra lo zero.
Il fenomeno è dovuto ad un vento caldo e secco che da stamani soffia sulla città, e sulla Pianura Padana. Il Sole splende nel cielo, limpido.
Secondo le previsioni il vento che proviene dal nord, passando sopra le Alpi, si riscalda per compressione quando giunge in pianura, determinando il cielo sereno.
Tale vento durerà fino a domani.
E’ da ritenere, comunque, che questo fenomeno determinerà un generale miglioramento del tempo anche per i prossimi giorni.
L’insolito fenomeno è stato registrato soprattutto nella città di Verona, ove, in due ore, dalle ore 06 alle ore 08, la temperatura è balzata da -7,3°C a +2°C.
Il forte vento da nord ha toccato punte di oltre 100 kmh. La Valtellina è flagellata da violente bufere di neve.
La temperatura, in alcune località, è scesa fino a 45°C sotto lo zero.
Il freddo non accenna a diminuire in Emilia: ai -18°C del Monte Cimone, con vento a 100 kmh, corrisponde una minima di -6°C a Bologna città (e -10,3°C all’aeroporto), ed inoltre -4°C a Forlì, -9°C a Cervia, -8°C a Parma ed a Ravenna, -11°C a Guastalla.
A Firenze anche stamani la temperatura rigida, che dura oramai da una settimana, ha fatto registrare allo Ximeniano – ,2°C.
Solo più tardi il Sole ha fatto risalire il termometro.
Freddo intensissimo anche in Maremma.
A Fano stamani è caduta una leggera nevicata.
A Spoleto da sei giorni la temperatura oscilla tra -8°C di notte e-3, -5°C di giorno. Per alcune ore vi è caduta la neve, stamani, per un’altezza complessiva di 10 cm.
Terminata la nevicata, si è alzata una violentissima bufera di tramontana.
Sulla vicina Monteluco, sono caduti 25 cm di neve.
Violente bufere hanno investito l’Appennino Umbro – Marchigiano, soprattutto sui Monti Sibillini. Nevica a Norcia ed a Cascia, mentre a Castelluccio di Norcia la temperatura è calata fino a-14°C.
Analisi Meteorologica
Al suolo, l’Anticiclone mantiene i suoi massimi sempre sulle Isole Britanniche, ed un suo lembo, attraverso la Penisola Scandinava, si congiunge con l’Anticiclone Russo che ha un suo massimo di 1055 hPa sulla lontana Siberia.
Un complesso sistema frontale collegato ad un debole minimo barico sulla Germania (1020 hPa), separa dal resto d’Europa l’aria Russa freddissima, in procinto di invadere il Continente (si misurano temperature di -43°C appena ad est di Mosca).
Sull’Italia prosegue l’afflusso di aria fredda dai Balcani, determinato dalla presenza di una depressione sull’Egeo che interessa anche il nostro Meridione.
A 500 hPa l’anticiclone si espande dall’Inghilterra verso l’Islanda, lasciando l’Europa sotto l’influsso di veloci ed intense correnti settentrionali.
Sui versanti orientali europei persiste una complessa depressione, con un primo minimo di 5080 gpm centrato su Mosca, ed un secondo di 5160 gpm centrato sulla Puglia (con associate temperature vicine ai -40°C).
Significativo il riscaldamento che riguarda il Nord Atlantico, investito da correnti miti meridionali, e dove scorre il flusso delle perturbazioni atlantiche.
Sulla costa della Groenlandia meridionale piove, con +2°C, mentre in Islanda si toccano +9°C di minima. Temperatura sopra lo zero anche su tutta la costa settentrionale norvegese, fino a Capo Nord.
Continua…
Pubblicato da Marco Rossi
Sepolti da metri di neve molti passi del Meridione, -45°C in Valtellina La grande ondata di gelo e neve del febbraio 1929 Le condizioni meteorologiche continuano, per quel che riguarda l’Italia Settentrionale, l’Emilia, la Toscana ed il Lazio, a tendere verso un generale miglioramento, anche se la temperatura rimane piuttosto rigida. L’ondata di freddo insiste, invece, con particolare veemenza, sul Meridione. A Milano la notte scorsa il termometro aveva segnato una minima di -8°C, mentre nel corso della giornata è risalito rapidamente fino ad arrivare sopra lo zero. Il fenomeno è dovuto ad un vento caldo e secco che da stamani soffia sulla città, e sulla Pianura Padana. Il Sole splende nel cielo, limpido. Secondo le previsioni il vento che proviene dal nord, passando sopra le Alpi, si riscalda per compressione quando giunge in pianura, determinando il cielo sereno. Tale vento durerà fino a domani. E’ da ritenere, comunque, che questo fenomeno determinerà un generale miglioramento del tempo anche per i prossimi giorni. L’insolito fenomeno è stato registrato soprattutto nella città di Verona, ove, in due ore, dalle ore 06 alle ore 08, la temperatura è balzata da -7,3°C a +2°C. Il forte vento da nord ha toccato punte di oltre 100 kmh. La Valtellina è flagellata da violente bufere di neve.La temperatura, in alcune località, è scesa fino a 45°C sotto lo zero. Il freddo non accenna a diminuire in Emilia: ai -18°C del Monte Cimone, con vento a 100 kmh, corrisponde una minima di -6°C a Bologna città (e -10,3°C all’aeroporto), ed inoltre -4°C a Forlì, -9°C a Cervia, -8°C a Parma ed a Ravenna, -11°C a Guastalla. A Firenze anche stamani la temperatura rigida, che dura oramai da una settimana, ha fatto registrare allo Ximeniano – ,2°C.Solo più tardi il Sole ha fatto risalire il termometro. Freddo intensissimo anche in Maremma. A Fano stamani è caduta una leggera nevicata. A Spoleto da sei giorni la temperatura oscilla tra -8°C di notte e-3, -5°C di giorno. Per alcune ore vi è caduta la neve, stamani, per un’altezza complessiva di 10 cm. Terminata la nevicata, si è alzata una violentissima bufera di tramontana. Sulla vicina Monteluco, sono caduti 25 cm di neve. Violente bufere hanno investito l’Appennino Umbro – Marchigiano, soprattutto sui Monti Sibillini. Nevica a Norcia ed a Cascia, mentre a Castelluccio di Norcia la temperatura è calata fino a-14°C. Analisi Meteorologica Al suolo, l’Anticiclone mantiene i suoi massimi sempre sulle Isole Britanniche, ed un suo lembo, attraverso la Penisola Scandinava, si congiunge con l’Anticiclone Russo che ha un suo massimo di 1055 hPa sulla lontana Siberia. Un complesso sistema frontale collegato ad un debole minimo barico sulla Germania (1020 hPa), separa dal resto d’Europa l’aria Russa freddissima, in procinto di invadere il Continente (si misurano temperature di -43°C appena ad est di Mosca). Sull’Italia prosegue l’afflusso di aria fredda dai Balcani, determinato dalla presenza di una depressione sull’Egeo che interessa anche il nostro Meridione. A 500 hPa l’anticiclone si espande dall’Inghilterra verso l’Islanda, lasciando l’Europa sotto l’influsso di veloci ed intense correnti settentrionali. Sui versanti orientali europei persiste una complessa depressione, con un primo minimo di 5080 gpm centrato su Mosca, ed un secondo di 5160 gpm centrato sulla Puglia (con associate temperature vicine ai -40°C). Significativo il riscaldamento che riguarda il Nord Atlantico, investito da correnti miti meridionali, e dove scorre il flusso delle perturbazioni atlantiche. Sulla costa della Groenlandia meridionale piove, con +2°C, mentre in Islanda si toccano +9°C di minima. Temperatura sopra lo zero anche su tutta la costa settentrionale norvegese, fino a Capo Nord. Continua… Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Marco Rossi Inizio Pagina