C’è voluto il mese di Gennaio per avere i primi segnali di vita della stagione fredda in Sicilia. Dopo un Capodanno trascorso con clima mite e secco già dalla mattinata del giorno seguente forti venti freddi settentrionali annunciavano i cambiamenti della circolazione delle masse d’aria che facevano imbiancare le colline oltre quota 800 metri.
Interessanti accumuli nevosi si sono avuti a Piano Battaglia (Madonie), Portella della Ginestra e in tutti i settori a medie quote dell’Etna. Alle basse quote ed in pianura era la pioggia a farla da padrona con episodi di grandine diffusi.
In questo stranissimo e mitissimo inverno questi primi episodi nevosi sono stati salutati con gioia dagli isolani anche se il classico “Bianco Natale” è stato solo un miraggio in Sicilia come in buona parte del vecchio continente.
Alla quota topografica di 850 Hpa si è avuta l’isoterma -2°C in quasi tutto il territorio regionale martedi 2 gennaio con forti venti direzione N-NE che acuivano la sensazione di freddo.
Intanto il 2006 ci ha salutati ed è possibile effettuare le prime analisi su quanto è successo dal punto di vista meteo nei 12 mesi appena trascorsi. In Sicilia (fonte dati: SIAS- Areonautica Militare- archivio NOAA) l’anno appena trascorso è stato caratterizzato da medie climatiche tutto sommato nella norma.
Il bilancio pluviometrico vede un leggero deficit delle province di Palermo e Trapani (località come Corleone, Prizzi e Termini Imerese non hanno raggiunto quota 500 mm) mentre la parte del leone l’ha fatta la provincia di Catania (Linguaglossa, Pedara e S. Giovanni Montebello hanno sfondato quota 1700 mm).
L’estate ha visto invece un volto bifronte con cicli di caldo umido
di origine africana alternati da periodi di relativa frescura con qualche giornata di temporali specie nei primi giorni di luglio. Da rimarcare che l’elemento caratterizzante della bella stagione è stata la latitanza strenua dell’Alta Azzorriana che non ha permesso quasi mai la presenza di giornate con clima stabile e piacevole.