Sta iniziando a cedere il dominio anticiclonico subtropicale sul Mediterraneo, per gli effetti del flusso perturbato oceanico in transito oltralpe e che tende a scendere di latitudine, andando ad erodere il perimetro superiore dell’anticiclone.
Ciò comporta crescenti infiltrazioni d’aria umida con nuvolosità associata a qualche debole pioggia sul Nord e anche parte del Centro Italia. Per il momento il clima resta molto mite, con valori primaverili soprattutto sui versanti adriatici e al Sud dell’Italia.
La situazione è però destinata a mutare drasticamente, in quanto con l’ulteriore cedimento dell’anticiclone si creeranno così le premesse per l’ingresso di una perturbazione più incisiva verso l’Italia che sarà seguita anche dall’irruzione d’aria fredda.
L’anticiclone soccomberà, almeno temporaneamente, di fronte all’ingresso in scena di un impulso freddo nord-atlantico che entrerà nel vivo nelle prossime 24 ore. Vediamo quelli che saranno gli effetti nell’evoluzione meteo attesa per domani, mercoledì 19 Febbraio.
Il fronte si mostrerà più attivo tra Emilia Romagna e regioni centro-meridionali in particolare del versante adriatico. In giornata quindi il tempo si guasterà, con l’evoluzione del fronte che sarà decisamente rapida e quindi poi non tarderanno a subentrare schiarite dopo il passaggio frontale.
Dopo aver valicato le Alpi, il fronte sfilerà sull’estremo Nord-Est, ripresentandosi più attivo nel pomeriggio-sera sul Centro Italia, con piogge e anche locali temporali specie sui versanti adriatici ma localmente anche sull’entroterra laziale.
Dalla sera peggiora al Sud, con piovaschi sui settori tirrenici, mentre temporali sono attesi sul Molise e sul Gargano. Tornerà anche la neve in Appennino, inizialmente oltre i 1300/1500 metri, ma dalla tarda sera/notte anche a quote di alta collina sui versanti adriatici della dorsale centrale appenninica.
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