PREVISIONI METEO: l’Oscillazione Artica è un indice climatico molto semplice che si basa sulla differenza di pressione tra la zona Artica e quella delle medie latitudini.
Con un indice negativo nelle zone artiche prevalgono le Alte Pressioni, ed aria fredda scende alle latitudini più basse.
Al contrario, un indice fortemente positivo indica zone di profonda bassa pressione a Nord, ed anticicloni prevalenti alle medie latitudini.
Tale indice, dopo aver raggiunto un valore record di +6,31 attorno al 10 Febbraio, abbattendo un record degli ultimi 70 anni, potrebbe arrivare ad un valore di +6,6 verso il prossimo 21 Febbraio, stabilendo un altro record storico di positività.
Ma quali possono essere le conseguenze sulla circolazione atmosferica nel nostro Emisfero?
La mappa seguente mostra la circolazione atmosferica al livello del mare prevista dal Centro Meteo Americano nei prossimi 5 giorni, per l’Emisfero settentrionale.
Notiamo una robusta fascia di Alta Pressione attraversare tutte le medie latitudini settentrionali, compresi l’Italia e il Mediterraneo, lasciando il maltempo e le depressioni sull’Atlantico settentrionale e il Nord Europa.
Sono queste le conseguenze di un indice di Oscillazione Artica ai suoi massimi livelli di sempre.
Non si notano irruzioni di aria fredda artica da nessuna parte, né in Asia né in Nord America.