CRONACHE METEO: ci si interroga sul maltempo persistente di questa prima parte di Novembre, caratterizzato da un “treno” di perturbazioni atlantiche e di depressioni che investono continuamente l’Europa e la nostra Penisola.
Forse le motivazioni si possono trovare nell’eccezionale robustezza del Vortice Polare che sta superando i limiti storici di questo periodo stagionale.
I venti nella Stratosfera, a circa 30 chilometri di altitudine, hanno registrato il loro massimo di velocità nella giornata di ieri, quando il radiosondaggio che è stato effettuato nella Groenlandia meridionale, ha registrato una velocità di 87 m/s di venti occidentali, equivalenti a 313,2 km/h.
I venti zonali alla latitudine di 60° Nord, sempre alla medesima altitudine, hanno raggiunto l’intensità di 41,3 m/s, equivalenti a 149 km/h, velocità che rappresenta il record storico per questo periodo stagionale, e ben superiori al massimo che normalmente si raggiunge ai primi di Gennaio.
Donde la potenza assunta dal flusso occidentale perturbato atlantico che sta interessando la nostra Penisola.
Tuttavia, i venti zonali sono previsti in indebolimento nei prossimi giorni, per arrivare su valori molto bassi alla fine di Novembre.