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Futuro incerto, con “l’Africa” che comunque appare lontana

di Ivan Gaddari
02 Ago 2006 - 19:30
in Senza categoria
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futuro incerto con lafrica che comunque appare lontana 6512 1 1 - Futuro incerto, con "l'Africa" che comunque appare lontana
L’elemento saliente a breve termine.
Avremo un peggioramento del tempo dettato da una profonda ondulazione delle correnti d’aria d’alta quota, con isolamento di una vasta goccia fredda in quota tra l’Europa Centro orientale ed il Mediterraneo. Le nostre regioni faranno i conti con un sostanziale decremento termico, forti tmeporali e venti piuttosto sostenuti.

L’elemento saliente a medio termine.
Peggioramento che, data la sua essenza, inevitabilmente lascerà strascichi instabili anche nel medio periodo. Nonostante una parazile quanto progressivo miglioramento da Ovest, l’afflusso di correnti più fresche settentrionali manterranno l’atomsfera instabile, specie in zone interne e rilievi, laddove si avranno temporali pomeridiani frequenti. Maggiormente interessate le regioni del Sud e del medio Adriatico.

L’elemento saliente a lungo termine.
L’alta pressione delle Azzorre salda in Oceano Atlantico, distesa lungo i paralleli. Sembra questo l’emento fondamentale del lungo periodo.

Il trend a lungo termine:
Chiaro che una disposizione barica di questo tipo depone a favore di un miglioramento sui nostri settori occidentali. Tuttavia non è da trascurare l’ampia area depressionaria presente tra Europa senttentrionale e Russi Europea, così come riteniamo probaible un’intensificazione dell’attività ciclonica tra l’Islanda e la Gran Bretagna.

Elementi di incertezza: L’effettiva diposizione dell’alta pressione delle Azzorre resta la più grande incognita da valutare. A seguito dell’atteso peggioramento si potrebbero avere nuove infiltrazioni fresche Nord Atlantiche, richiamate dalla bassa pressione presente sul Mediterraneo. Ciò se l’anticiclone oceanico dovesse mostrarsi meno invadente verso Est.

Fattori di normalità climatica:
La fase di maltempo attesa per i prossimi giorni dovrebbe portare, localmente, a valori termici al di sotto delle medie stagionali.

Il proseguo, se le premesse dovessero rimanere tali, si prefigura come termicamente normale, pur con le lecite eccezioni del caso.

Focus: evoluzione sino al 15 agosto 2006
La prima fase dell’analisi previsionale, come detto precedentemente, dovrebbe vedere la nostra Penisola interesata da correnti mediamente settentrionali, in un contesto climatico piuttosto piacevole. Correnti che tuttavia renderebbero i pomeriggi instabili su rilievi e zone interne, specie al Sud e emdio Adriatico, laddove si potrebbero avere fenomeni localmente intensi. Temporali anche lungo l’arco alpino, specie al nordest, mentre andrebbe meglio sui settori tirrenici, con sole specie lungo le coste.

La seconda fase della nostra analisi, identificabile pressappoco tra il 13-15 del c.m., non dovrebbe portare gorss novità. Si potrebbe avere un ulteriore miglioramento sui settori occidentali della Penisola, con leggera ripresa temrica, mentre al Sud resterebbero ancora temporali pomeridiani.

Evoluzione sino al 20 agosto 2006
Poter definire con certezza il tempo del periodo considerato pare, specie oggi, piuttosto complicato. Tra le varie possibilità ve ne sono due maggiormente percorse. Una orientata al caldo, seppure temporaneo, per una debole risalita anticiclonica dal nord Africa. L’altra, legata comunque alla precedente, vedrebbe un nuovo ingresso di aria fresca dai quadranti Nord occidentali, complice un’ondulazione delle correnti Nord oceaniche che preferirebbe il Mediterraneo piuttosto che, in prima fase, l’Atlantico.

In conclusione.
Possiamo pertanto ribadire quanto sia importante tenerci aggiornati con frequenza, onde evitare di tralasciare importanti elementi barici che, da un giorni all’altro, potrebbero stravolgere l’intero iter del lungo termine. Occhio quindi alla finestra, perchè dai prossimi giorni dipenderà molto della prima metà del mese.

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