Il meteo di questi giorni riserva importanti anomalie calde su tutta Europa: era da ottobre che non si verificava una così vasta anomalia a livello continentale.
Ricordo che quel mese (2018) è stato l’ottobre più caldo di sempre in diversi paesi europei e il protrarsi di queste anomalie calde (o molto calde) inciderà pesantemente sulla media termica di febbraio.
Dopo i primi due mesi piuttosto invernali e freddi su buona parte delle regioni (a eccezione dei paesi occidentali per quanto riguarda dicembre), febbraio ha ribaltato completamente le caratteristiche dei primi due mesi dell’inverno meteorologico: dicembre e gennaio, infatti, sono stati molto dinamici e ricchi di ondate di freddo, soprattutto a oriente e sui Balcani (dove veniva coinvolto anche il Meridione italiano), mentre gennaio ha avuto un meteo freddo su tutto il continente come non si vedeva da tanti mesi.
Purtroppo, febbraio pagherà il conto, nel senso che quasi sicuramente chiuderà con pesanti anomalie positive, rovinando di fatto ciò che di buono aveva fatto gennaio, ovvero freddo e gelo a ripetizione su molte aree del nostro continente, comprese quelle dove dicembre era stato mite e anticiclonico.