L’ultima settimana di giugno si preannuncia dal meteo rovente, stante l’espansione su varie nazioni d’Europa di una massa d’aria caldissima nord-africana. L’Italia non verrà risparmiata dalla canicola, anche se dalle ultime ipotesi non dovrebbe essere l’obiettivo principale di questa invasione sahariana.
Attualmente i centri meteo continuano a convergere sulla risalita del grosso dell’onda di calore sahariana verso il Mediterraneo Occidentale e poi le nazioni dell’Ovest Europa. La bolla sahariana potrebbe infatti colpire pienamente la parte orientale dell’Iberia, per poi invadere Francia, Benelux, Germania e Polonia.
Questa lingua d’aria rovente riuscirà a risalire a latitudini molto settentrionali, come peraltro avviene sempre più spesso nelle estati dell’ultimo ventennio, tanto da coinvolgere almeno in parte la Gran Bretagna, la Danimarca e le aree meridionali scandinave.
L’eccezionale avvezione sahariana scaturirà come conseguenza della discesa di aria più fresca di origine nord atlantica verso le coste iberiche, dove si andrà a scavare una depressione che rimarrà pressoché stabile nelle sua posizione per giorni.
L’ondata di calore appare confermata d’entità a dir poco clamorosa per una buona parte dell’Ovest Europa. Cambierà notevolmente la situazione rispetto a quanto accaduto finora accaduto a giugno, con le aree dell’Europa Occidentale che avevano risentito di clima più fresco rispetto al normale.
La Francia soprattutto potrebbe patire le conseguenze peggiori, con temperature che si innalzeranno fino a picchi di 40-41 gradi, ma non sono esclusi valori persino superiori. In generale, si potranno toccare dei valori anche di 15-18 gradi oltre le medie attese a fine giugno.
Salvo ridimensionamenti, il caldo potrebbe quindi assumere rilievo storico, con temperature da record almeno a livello mensile, specie in Francia e Belgio. Per quanto concerne l’Italia, il caldo sarà notevole ma meno estremo di quanto si ipotizzava, visto che la risalita rovente investirà in pieno la Francia.
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