Dopo svariati giorni di dominio schiacciante dell’Alta Pressione afro-mediterranea, ecco che l’approssimarsi di una debole saccatura Atlantica determinerà nei prossimi giorni un significativo break a questa fase notevolmente calda.
Al momento, i primi segnali di lieve cedimento s’individuano ad ovest, ove la presenza di una debolissima goccia fredda sul Mediterraneo occidentale genera nuvolosità, che nelle ultime ore sta trascinando deboli velature in direzione della Sardegna.
Deboli disturbi più significativi, dovuti ad un’iniziale erosione del campo barico in quota, generano nuvolosità cumuliforme anche sull’Arco Alpino centro-occidentale. Sulle Alpi Graie e sulla Val d’Aosta sono in atto anche temporali che però non portano refrigerio significativo al momento, almeno in montagna: nelle prossime ore isolati episodi temporaleschi potranno anche raggiungere le Alpi Lombarde e dell’Alto Adige.
Il caldo domina la scena sulle restanti zone d’Italia, come poi vedremo dal quadro delle temperature. Appena ieri sono stati sgretolati nuovi record termici, e spicca alla grande ancora Mondovì, nel Cuneese, che con ben +33,4°C abbatte il precedente record (risalente al giorno prima) di quasi 3 gradi, mica di 3 decimi!
Nuovo record mensile anche alla stazione di Torino Bric Croce (ad oltre 700 metri d’altezza) con 30 gradi pieni. Numerose altre località si sono solamente avvicinate moltissimo al loro record, tra cui la stessa Bolzano che è riuscita ad eguagliarlo. E non dimentichiamo nemmeno di sottolineare gli 11 gradi raggiunti sempre ai 3500 metri del Plateau Rosa, temperatura davvero eccezionale. Che il caldo in quota fosse rilevante lo si è visto molto bene anche sull’Appennino abruzzese, con ben 34 gradi all’Aquila, il capoluogo ieri paradossalmente più caldo d’Italia
Anche quest’oggi qualche località non è lontana dai record, e stavolta in prima linea sono le pianure del nord-est, emilia romagna e veneto in primis. In particolare su Verona Villafranca i circa 33 gradi di oggi dovrebbero battere o almeno eguagliare il precedente record di +32,6°C, stabilito appena l’anno scorso.
Al centro-sud le temperature sono in crescita, ma qui i record di settembre sono ben lontani, in quanto le ondate di caldo settembrine non sono per tali zone una novità. Ma ecco il quadro delle temperature massime di alcune località finora rilevate:
Catania/Sigonella +35°C
Foggia/Amendola +34°C
Frosinone +34°C
Firenze/Peretola +34°C
Arezzo +34°C
Termoli +34°C
Guidonia +34°C
Bologna/Borgo +33°C
S.M. di Leuca +33°C
Perugia +33°C
Verona/Villafranca +33°C
Ferrara +33°C
Grottaglie +33°C
Latina +33°C
Roma/Urbe +33°C
Grosseto +32°C
Alghero/Fertilia +32°C
Reggio Calabria +32°C
Lecce +31°C
M.Argentario (635 m.) +31°C
Parma +31°C
Trieste +31°C
Forlì +31°C
Brescia/Ghedi +31°C
Udine/Rivolto +31°C
Milano/Linate +31°C
Treviso +30°C
Piacenza +30°C
Aviano +30°C
Vicenza +30°C
Novara/Cameri +30°C
Bolzano +30°C