Incredibili i ribaltoni meteo di questa parte finale di febbraio. Dal caldo al gelo e di nuovo caldo! Possiamo considerarla una vera e propria altalena da montagne russe. L’improvviso ingresso di un fiume d’aria gelida dai Balcani ha portato le temperature in picchiata.
Tutto veramente in una manciata di ore! Ieri il caldo anomalo aveva raggiunto gli effetti massimali con temperature capaci di spingersi oltre i 20 gradi in alcune località padane del Nord-Ovest, complice una condizione di compressione adiabatica dell’aria verso il basso.
Ora l’Italia è spazzata dai venti gelidi, che colpiscono più direttamente il Centro-Sud dove non manca qualche nevicata in pianura, ma in parte il freddo coinvolge anche le regioni settentrionali. Il calo termico è stato a dir poco micidiale, con il passaggio da un estremo all’altro.
La colonnina di mercurio è letteralmente crollata in quasi tutte le regioni dai 10 ai 15 gradi, ma l’attuale fase rigida avrà breve durata. Si tratta di un’irruzione lampo, con il fiume d’aria gelida che rapidamente si incanalerà sul Basso Mediterraneo verso la Tunisia, senza più essere alimentata.
L’anticiclone europeo, estendendosi verso est e verso la Penisola Balcanica, chiuderà la porta al freddo da est. Non solo, gradualmente la cupola anticiclonica si riconsoliderà anche sull’Italia e già da domenica gli effetti saranno quelli di un progressivo rialzo delle temperature.
Residuo freddo si avrà tra Sud ed Isole ancora ad inizio settimana, ma poi l’anticiclone in ulteriore rinforzo convoglierà una bolla calda in quota verso il nostro Paese. Nell’arco di un paio di giorni si passerà quindi da condizioni di freddo e persino gelo ad una nuova impennata termica verso condizioni primaverili.
Le temperature risaliranno su valori ben più elevati e tornerà il caldo anomalo di nuovo primaverile soprattutto tra Nord Italia e regioni tirreniche, facendo calare il sipario sul gelo invernale. La primavera incombe ormai da vicino e il primo marzo rappresenterà l’inizio della nuova stagione meteorologica.