La giornata di domenica è stata segnata da alcuni eventi meteo estremi nel nostro emisfero. I più rilevanti hanno riguardato il Pacifico e gli USA, a distanza di migliaia di chilometri l’uno dall’altro.
Nel primo caso abbiamo assistito alla formazione di “Wutip”, il tifone più intenso per febbraio nel Pacifico nord-occidentale. Nel secondo da segnalare un’ondata di tornado piuttosto inusuale in questo periodo, ma che annuncia l’arrivo della primavera.
La formazione di”Wutip” rappresenta una pietra miliare della meteorologia, in relazione ovviamente all’intero emisfero settentrionale.
Questo ciclone tropicale è stato il risultato di una complessa evoluzione atmosferica. Come spiegato dall’esperto Philippe Papin è il risultato della Madden Julian (più convezione nella zona di Convergenza Intertropicale, o ITCZ), con El Niño.
L’interazione ha causato un’accelerazione dei venti occidentali che, a sua volta, ha provocato la genesi di due vortici gemelli attorno all’Ecuador. Uno di questi vortici è diventato il super tifone “Wutip”.
Passando agli Stati Uniti, dopo giorni di tempeste invernali i primi fronti d’aria mite hanno innescato contrasti termici paurosi. Quale conseguenza sono state registrate numerose supercelle temporalesche, dalle quali sono scaturiti diversi tornado. Uno dei più violenti ha attraversato Columbus, nell’Ohio, causando non pochi danni.
Insomma, non solo Italia quindi. La Primavera incombe in tutto l’Emisfero settentrionale e gli effetti dei contrasti termici eclatanti cominciano a manifestarsi. Ma è soltanto un assaggio di quel che potrebbe accadere nei mesi di marzo e aprile, sicuramente tra i più turbolenti dell’anno.