L’attuale fase di meteo prettamente autunnale si esaurirà presto, grazie al lento spostamento verso levante, in direzione dei Balcani, del vortice ciclonico molto freddo che indugia sulle regioni centro-settentrionali dell’Italia.
L’allontanamento del vortice dall’Italia farà in modo che il tempo possa tornare a farsi più primaverile, sebbene residue interferenze d’aria fredda, soprattutto in quota, manterranno attiva l’instabilità atmosferica con acquazzoni su aree interne e montuose della dorsale appenninica.
Ci sarà però molto più sole e una generale attenuazione dei venti freddi da nord. Ciò comporterà un progressivo aumento delle temperature fin da martedì nei valori massimi diurni. Il rialzo termico si manifesterà laddove il soleggiamento tornerà più presente.
I rialzi di temperatura maggiori, da qui a metà settimana, si registreranno soprattutto sul Nord Italia. Entro le prossime 48 ore i valori massimi saliranno addirittura di 8/10 gradi, se non oltre, sulle aree che erano state più penalizzate dal maltempo.
Tra giovedì e venerdì il rialzo termico si consoliderà al Centro-Sud, mentre al Nord registreremo le prime flessioni dovute ad un nuovo peggioramento, che sarà poi seguito da un probabile massiccio ingresso d’aria artica con un nuovo autentico crollo delle temperature in picchiata.
In caso di sviluppo di una depressione sui mari italiani, potrebbe realizzarsi una fase perturbata addirittura di stampo quasi invernale, con temperature molto al di sotto delle medie e nevicate sui rilievi. Ma su questa tendenza avremo modo di tornarci più appronditamente nei prossimi giorni.