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METEO DAL 14 AL 20 MARZO 2018, ANALISI E PREVISIONE
In Europa l’evoluzione meteo sarà condizionata da un’estesa circolazione depressionaria che farà affluire correnti umide oceaniche verso l’Italia. Si tratterà ancora degli effetti connessi allo stratwarming di febbraio e che culmineranno in una nuova ondata di gelo attesa giungere dalla Russia verso il cuore del Vecchio Continente nel prossimo weekend.
Le condizioni meteo dell’inverno quindi sono tutt’altro che finite, probabilmente anche per l’Italia. Questi giorni domina un contesto di spiccata variabilità, ma una nuova notevole fase perturbata è attesa da giovedì, a conferma che il mese di marzo è caratterizzato dal meteo movimentato. Inoltre, continuerà l’altalena termica, a causa di correnti nord-africane che si alterneranno con l’aria più fresca atlantica al seguito delle perturbazioni.
Il maltempo tornerà a colpire duro sul Nord Italia, con precipitazioni localmente abbondanti. Si profila una prima parte di primavera propizia per le piogge, in particolare nelle aree esposte alle correnti dai quadranti occidentali. La primavera sta infatti portando quegli apporti di pioggia che erano tanto mancati nei mesi precedenti.
Va detto che in alcune aree d’Italia permane qualche deficit pluviometrico, ma la situazione appare decisamente migliorata rispetto ad alcuni mesi fa, specie al Centro-Sud le importanti piogge di febbraio hanno portato i livelli di piovosità di quest’inizio 2018 ben oltre la norma. Ora le ulteriori precipitazioni potrebbero ricucire pian piano quel gap che c’è tra le diverse zone d’Italia
In merito al preannunciato ritorno del freddo invernale, il grosso della botta gelida transiterà a nord delle Alpi riportando condizioni di meteo rigido su parte dell’Europa. Un raffreddamento riguarderà anche l’Italia dal weekend, con maltempo e nuovi risvolti invernali. La prossima settimana potrebbe avere caratteristiche invernali, pur con l’inizio della primavera dal punto di vista astronomico.
METEO MERCOLEDI’ 14 MARZO, ANCORA TREGUA PRIMA DI NUOVO PEGGIORAMENTO
Condizioni atmosferiche più stabili, con prevalenza di schiarite seppure in un contesto ancora un po’ variabile. Non è infatti attesa l’affermazione piena dell’anticiclone e l’Italia continuerà a trovarsi esposta a correnti occidentali. Qualche precipitazione, in forma piuttosto localizzata potrà riguardare le aree del basso versante tirrenico e la Puglia meridionale.
Un po’ d’instabilità si manifesterà poi durante le ore più calde pomeridiane su settori alpini e prealpini centro-orientali, nonché lungo la dorsale appenninica. Si potranno avere isolati rovesci più probabili su aree interne di Marche ed Abruzzo. Dalla tarda sera prime pioviggini in Liguria preannunceranno il nuovo marcato peggioramento.
RITORNO MALTEMPO NEL METEO DELLA SECONDA PARTE DI SETTIMANA
Da giovedì 15 è attesa una nuova fase di maltempo a partire dal Nord Italia e Toscana, dove le precipitazioni diverranno piuttosto importanti. Verso fine giornata di giovedì la fenomenologia si estenderà verso le regioni centrali e la Sardegna, mentre il Sud verrà solo parzialmente coinvolto nella giornata di venerdì.
L’Italia si verrà a trovare ancora una volta spaccata in due, con il Sud che sarà raggiunto da una nuova avvezione d’aria calda di provenienza nord-africana che porterà un rialzo termico, mentre il Nord e la Toscana saranno esposti al maltempo con piogge battenti e forti nevicate sui rilievi fino attorno ai 1000 metri di quota.
IMPROVVISI SBALZI DI TEMPERATURA/strong>
Riguardo la paventata possibilità di un ritorno del freddo invernale, va sottolineato che i saliscendi di temperatura sono un classico per questo periodo. I colpi di coda di fine inverno sono caratteristici della prima parte della primavera e talvolta possono protrarsi sino al mese di aprile, con anche nevicate a quote basse.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Un potente blocco d’aria gelida, dopo aver interessato la Russia europea, si andrà espandere verso l’Europa Centro-Occidentale ed in prossimità delle Alpi nel fine settimana. Il grosso di quest’irruzione gelida tardiva non dovrebbe interessare l’Italia, anche se successivamente il clima diverrà invernale anche sul nostro Paese per via di una circolazione artica dal Nord Europa.
I dettagli sulla rotta dell’irruzione gelida saranno meglio definiti con i prossimi aggiornamenti, non è escluso un coinvolgimento seppur molto parziale dell’Italia. E’ un’evoluzione meteo molto mutevole, ma il trend indica una terza decade di marzo probabilmente con caratteristiche tipicamente invernali.
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Aggiornamenti e monitoraggio evoluzione meteo, 24/24 ore a cura dello Staff