L’Isola di Big Island, nell’arcipelago delle Hawaii, è ormai da diversi giorni interessata da un’intensa attività vulcanica che ha ricoperto di lava un territorio pari a centro campi da football. La lava ha inghiottito anche diversi edifici in zone che erano state precedentemente evacuate da oltre un migliaio di residenti.
Questo tipo di eruzioni vulcaniche fissurali, non avvenendo da un cratere circolare, non rappresentano in genere un pericolo per le esplosioni. Tuttavia, si sta prospettando un allarme lanciato dagli esperti: il vulcano di Kilauea potrebbe eruttare rocce in atmosfera come proiettili balistici.
Secondo l’US Geological Survey, il fenomeno avverrebbe se la lava continuasse a sprofondare in un lago dentro un cratere, creando un afflusso di acqua di falda che potrebbe interagire creando esplosioni di vapore. In questo modo verrebbero scagliati proiettili grandi come sassolini, se non vere e proprie rocce.
Potrebbero così finire a rischio anche zone distanti decine di chilometri. Il governatore David Ige ha chiesto a Trump lo stato di emergenza per sbloccare fondi in modo da poter ulteriormente proteggere la popolazione per i prossimi trenta giorni.