L’evoluzione meteo della perturbazione che si trova ad ovest d’Italia prospetta della novità, infatti le ultime elaborazioni dei calcolatori, indicano che l’alta pressione che interessa l’Italia, agirà da scudo, ma allo stesso tempo, incrementerà la forza iniziale della perturbazione.
La perturbazione è destinata ad erodere l’anticiclone che ci porta diffuso bel tempo e clima mite, con temperature che ieri hanno raggiunto ad Alghero e Catania-Sigonella 25°C, a Firenze-Peretola 24°C, a Grazzanise e Marina Di Ginosa 23°C.
E oggi si replicherà con valori mitissimi in un territorio anche più vasto. Insomma, il clima è primaverile.
A generare il tepore sono due elementi: innanzitutto la buona radiazione solare favorita dal bel tempo, poi il richiamo di masse d’aria dal nord Africa.
Viviamo una condizione meteo normale per il periodo, l’inverno è finito e dal 15 aprile in buona parte delle strade italiane, laddove è ancora obbligatorio mettere in auto l’attrezzatura invernale, cesserà l’obbligo, inoltre saranno spenti i termosifoni in tutte le città padane e quelle più fredde appenniniche.
Siamo in Primavera inoltrata, e come sovente succede, ci sono le perturbazioni che portano la pioggia, perché questa è una stagione piovosa, dove la natura che si risveglia dal letargo invernale, necessita di tanta acqua.
La perturbazione che abbiamo citato prima, porterà un sensibile peggioramento già oggi dal tardo pomeriggio, forse sera sulla Sardegna, con piogge e temporali anche di forte intensità. Nubi sui settori occidentali italiani, con piogge dalla serata e nottata.
La perturbazione è stata rallentata dall’alta pressione, e prima di perdere intensità, acquisirà calore e umidità che si è depositato nei bacini occidentali italiani, e prenderà vigore, insomma, diventerà più forte.
Domani la perturbazione si scontrerà con l’anticiclone, causerà maltempo abbastanza frequente nel Centro e Nord Italia, la Campania, ma il fronte perturbato tenderà poi ad essere sopraffatto dall’alta pressione, tanto che martedì si dissolverà. Ma nel frattempo altri sistemi nuvolosi saranno inviati dalla bassa pressione che tenderà ad avere il suo fulcro nella Penisola Iberica.
Una novità, il flusso mite, anzi, quasi caldo, dal Nord Africa, per alcuni giorni potrebbe insistere nel Sud Italia e la Sicilia.