Questi giorni in Italia si stanno verificando, a carattere ovviamente locale, forti temporali estivi. Tali fenomeni possono causare ingenti piogge, sino al nubifragio. Questi fenomeni nel linguaggio comune sono chiamati “bomba d’acqua”.
Il nubifragio ha determinate caratteristiche (quantità di millimetri di pioggia in un lasso di tempo), ma quello che intendiamo mostrare è il rischio che comporta guidare durante o appena dopo una forte precipitazione.
Va altresì detto che in alcune città le strade sono state sapientemente progettate per ridurre al minimo il rischio per gli automobilisti a seguito di un nubifragio, ma succede anche in aree dove l’attenzione appare scrupolosa, di osservare sottopassi con caditoie “ridicole” o avvallamenti che si sarebbero potuti evitare. Questo favorisce allagamenti al primo temporale, un disastro durante un vero nubifragio.
Quelle indicate sono delle trappole che possono, in talune circostanze, divenire mortali anche per gli autisti più esperti.
Quando l’auto finisce dentro un lago d’acqua, gli sportelli vengono compressi dalla forza della massa liquida che è più pesante e densa dell’aria, e diventa impossibile aprirli se non con la forza di un super eroe. In tali circostanza, fermate il mezzo subito e uscite dal finestrino, sempre che l’acqua non scorra e rischi di trascinarvi via. Noi non possiamo dare che consigli, ma quello prioritario è di evitare assolutamente di transitare con l’auto in una strada allagata prima di rischiare di rimanere intrappolati.