Lo scenario meteo, soprattutto per quel che concerne le temperature, sta per cambiare. Un cambiamento previsto, ma che rispetto ad alcuni giorni fa mostrerà tempistiche differenti.
L’approfondimento di un Vortice Depressionario sull’Europa occidentale sta per determinare un afflusso d’aria caldo umida nord africana. Aria calda che porterà su le temperature, di parecchi gradi. Tuttavia, come detto, rispetto alle proiezioni iniziali dovrebbe caratterizzare le giornate pre pasquali e non le festività. Stiamo parlando di rialzi consistenti, considerate che ultimamente abbiamo avuto anomalie termiche negative importanti e quindi – per farla semplice – freddo.
Ora che ci approssimiamo ad aprile è naturale preventivare le prime incursioni d’aria calda. Ovviamente non stiamo parlando di valori eclatanti – ad esempio come accaduto recentemente – in Grecia e in altre aree dell’Europa orientale (ne abbiamo parlato) ma si tratterà egualmente di anomalie positive considerevoli. Per darvi un’idea abbiamo postato la mappa delle anomalie di temperatura a 1500 metri di quota del 30 marzo.
Per facilitarne l’individuazione abbiamo indicato le più importanti. Si evince facilmente come Sardegna, Sicilia e medio versante Adriatico siano le regioni più esposte: sino a 7-8°C in più rispetto alla media trentennale di riferimento (1981-2010). A seguire le tirreniche e il Sud, con anomalie che si attesteranno attorno ai 4-5°C. Poi il Nordest, infine il Nordovest dove invece le temperature si allontaneranno minimamente dalla media.
Insomma, per farla breve, l’aria calda arriverà. Non in modo esagerato ma sarà il primo assaggio tardo primaverile.