EVOLUZIONE METEO SINO AL 6 GIUGNO 2017 – Detto che l’Alta Africana sta per raggiungere il clou, già nel ponte del 2 giugno osserveremo importanti cambiamenti a partire dalle Alpi. Aria fresca atlantica forzerà la resistenza anticiclonica, riuscendo a far breccia alle alte quote. Gli inevitabili contrasti termici scateneranno temporali localmente violenti, poi in propagazione alle zone pianeggianti. Seguirà un coinvolgimento della dorsale appenninica e laddove i fenomeni risulteranno più intensi e persistenti registreremo un primo calo delle temperature.
IL METEO DI MERCOLEDI’ 31 MAGGIO 2017 – Il quadro meteorologico proseguirà sulle frequenze anticicloniche, con caldo persistente. Il sole splenderà quasi indisturbato, con ulteriore consolidamento dell’Alta Pressione e progressiva espansione della matrice calda nord africana. Come anticipato, sarà una giornata assolata per gran parte d’Italia, ma a partire dalle ore più calde si andranno a formare nubi imponenti lungo la catena alpina e non mancherà occasione per dei temporali specie sui settori centro orientali. Non solo. Locali acquazzoni potrebbero farsi largo sulla dorsale appenninica centro settentrionale (principalmente lungo il versante che si affaccia sull’Adriatico). Le temperature faranno registrare locali aumenti, con punte che supereranno occasionalmente la soglia dei 30 gradi in Sardegna, ma qua e là anche lungo le pianure del Nord e zone interne tirreniche.
CALDO ED AFA ACCOGLIERANNO L’ESTATE METEOROLOGICA – giugno esordirà allo stesso modo, saranno giorni durante i quali il caldo toccherà l’apice, per effetto dello spostamento del baricentro dell’anticiclone proprio sulla nostra Penisola. Farà più caldo al Centro-Nord, con punte di 31/33 gradi su valli e pianure interne, ma i valori saliranno anche su Adriatiche e Sud. Al caldo si aggiungerà sempre più l’afa, soprattutto in Val Padana, a seguito della persistenza dell’anticiclone. Il disagio per la calura diverrà gradualmente opprimente anche la notte, specie sui grandi centri urbani. Non mancheranno i temporali di calore non solo sulle Alpi, ma anche in Appennino. Temporali che sull’arco alpino potrebbero risultare violenti, sconfinando localmente in pianura. Potrebbero subentrare interessanti variazioni nel corso del primo weekend mensile. Aria fresca oceanica sembrerebbe in grado di penetrare da ovest, andando in tal modo a destabilizzare l’atmosfera.
ULTERIORI TENDENZE – Stante le ultimissime proiezioni dei modelli matematici di previsione, un affondo depressionario più ficcante potrebbe insinuarsi nel cuore del Mediterraneo. Ipotesi che andrebbe a favore di un peggioramento temporalesco diffuso, intenso, con sostanzioso calo delle temperature. Insomma, un vero e proprio break tipico d’inizio stagione.
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