EVOLUZIONE METEO E CLIMATICA 12-18 OTTOBRE
Proseguono, è il caso di sottolinearlo ancora una volta, le incertezze evolutive concernenti il lungo termine e nello specifico la seconda decade di ottobre.
Partiamo dai fatti assodati: l’Alta Pressione delle Azzorre si stabilirà sull’Europa occidentale, costringendo le perturbazioni atlantiche a transitare sui settori settentrionali del Vecchio Continente. Di contro avremo una circolazione d’aria fredda sull’Europa orientale e come detto influenzerà parzialmente le nostre condizioni meteo climatiche.
Dopodiché dovremo valutare quel che accadrà soprattutto tra Atlantico ed Europa occidentale. Sembra infatti che l’Anticiclone avrà modo di estendersi, forse solo temporaneamente, verso il Mediterraneo centrale. Uno spostamento dettato dal ritorno delle Depressioni atlantiche, che gradualmente potrebbero aprirsi un varco in direzione dell’Italia occidentale.
PREMSSA IMPORTANTE
Le incertezze che da tempo governano le proiezioni dei modelli matematici di previsione non riguardano soltanto il nostro territorio.
Dando un’occhiata alle performance modellistiche delle ultime settimane si evince una minore affidabilità previsionale in ampie aree dell’emisfero settentrionale. E’ normale? Si, è normale. I grandi cambiamenti atmosferici, che preannunciano l’imminente stagione fredda, rappresentano uno snodo cruciale per i centri di calcolo ed è per questo che si osservano repentini ribaltoni nei trend evolutivi.
FREDDO, OPPURE NO?
Se ne parla da giorni e ci si interroga sulla bontà o meno nell’utilizzo del termine “freddo”. Diciamo che guardando le temperature che verranno registrare sull’Europa orientale possiamo parlare di freddo.
Qui da noi ci sarà un calo termico che si ripercuoterà maggiormente sui settori adriatici e al Sud e diciamo che rispetto alle “normali” temperature del periodo avremo comunque dei valori sotto media. Certo, non dobbiamo pensare al freddo invernale ma sicuramente avremo sensazioni climatiche da autunno inoltrato.
IL TREND METEO CLIMATICO DEL LUNGO TERMINE
Come detto dobbiamo necessariamente attendere che si vadano a realizzare i movimenti descritti in apertura e in particolare le manovre in Atlantico. Dopo la fase fredda che colpirà l’Europa orientale, e che in parte riguarderà la nostra Penisola, dovremo osservare gli spostamenti tanto dell’Alta Pressione delle Azzorre quanto delle grandi Depressioni oceaniche.
Dando credito all’esperienza, che in questo casi si rivela essenziale, possiamo dirvi che probabilmente avremo inizialmente un ritorno dell’Anticiclone ma poi potremmo assistere a un severo peggioramento – indicativamente verso metà mese – causa estensione di un grande vortice ciclonico sul Mediterraneo occidentale. E potrebbe essere il momento propizio per le prime vere piogge stagionali.
IN CONCLUSIONE
Ribadiamo la necessità di dover aggiornare il trend meteo climatico del lungo termine costantemente. Prima o poi anche i modelli troveranno la quadra del cerchio, ciò avverrà presumibilmente non appena la disposizione dei grandi attori protagonisti dell’Autunno – depressioni e anticicloni – diverrà definitiva. Ma occorre ancora del tempo.
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