È un’evoluzione molto lenta quella del fronte perturbato che ha portato finora maltempo soprattutto al Nord e sulla Toscana, con anche la neve e il gelicidio fino in pianura. Molto lentamente, la parte più attiva della perturbazione si porterà verso le regioni del Centro-Sud.
Nel dettaglio, martedì il maltempo, seppur più attenuato, insisterà su gran parte del Centro Italia e sul Nord-Est, con fenomeni inizialmente ancora intensi sull’Alta Toscana. Nubi ma senza fenomeni al Sud, salvo piovaschi in Campania.
La fase perturbata mollerà la presa specie al Nord, con ampie schiarite a partire dalle aree di ponente. Nubi ed ulteriori precipitazioni insisteranno su Est Lombardia, Triveneto e parte dell’Emilia. Sulle Alpi la neve cadrà in montagna a quote superiori ai 1300/1500 metri, ma con tendenza a calare per aria più fredda.
Le temperature si manterranno ancora miti e al di sopra della norma per le correnti meridionali, ma tenderanno a calare lievemente le massime sulle regioni centrali della Penisola. Attesi invece degli ulteriori lievi aumenti al Meridione e poi in Val Padana, dove saranno scalzate le residue sacche d’aria fredda.