Secondo il rapporto climatico del NOAA, pubblicato qualche giorno fa, giugno 2017 è stato il terzo mese più caldo in 138 anni. Un trend confermato anche da altri importantissimi centri di calcolo, come ad esempio il JMA giapponese e dall’europeo ECMWF.
Non solo. La prima metà dell’anno, ovvero la temperatura media registrata tra gennaio e giugno 2017, è la seconda più alta della storia moderna dietro soltanto al 2016.
Un altro dato impressionante: siamo arrivati a 390 mesi consecutivi nei quali la temperatura globale supera la media di riferimento. Nel caso di giugno 2017 quella combinata (superficie della terra e degli oceani) si attestava 0,82°C al di sopra della media del 20° secolo (raggiungendo quota 15,5°C), lasciandosi alle spalle i record del 2015 e del 2016.
La sola temperatura della superficie terrestre è stata la quarta registrazione di sempre, con 1.15°C al di sopra della media del 20° secolo.
Analizzando le anomalie termiche per continente, in Africa è stato il giugno più caldo di sempre; in Europa il secondo (al pari del 2007); nel Sud America il terzo (pari al 2005); in Asia l’ottavo; Nord America il decimo; in Oceania il cinquantesimo.