Ci siamo quasi: un’altra settimana e luglio ci saluterà.
Lo ricorderemo, così come giugno, per il gran caldo a ripetizione. Lo ricorderemo per l’afa, per gli oltre 40°C, per l’incredibile siccità. Lo ricorderemo con la speranza che agosto, ultimo mese estivo per antonomasia, possa regalarci condizioni meteo climatiche più “umane”.
Con ciò non ci stiamo augurando il brutto tempo (anche se, diciamolo, con la carenza d’acqua che stiamo patendo dovrebbe piovere per giorni), semplicemente speriamo che quella che un tempo era la “normalità” possa accompagnarci.
Osservando i modelli, lo si scrive da giorni, emergono alcuni elementi che andrebbero a sostenere l’ipotesi “cambiamento”. Ma cambiamento in che direzione? Beh, a nostro avviso c’è il rischio di un’estremizzazione climatica orientata verso violente ondate di caldo intervallate da altrettanto violente incursioni temporalesche. Ma è bene intendersi: sono solo supposizioni, basate su attente analisi modellistiche e sull’esperienza professionale, ma pur sempre supposizioni.
La risposta l’avremo “solo vivendo”, pertanto non mancate all’appuntamento coi prossimi approfondimenti perché ne sapremo certamente di più.