Focalizzando l’obbiettivo sull’Italia e sul dominio anticiclonico persistente, non ci si accorge che il Nord Atlantico mostra, nelle ultime settimane, un’insolita attività ciclonica. Ultimamente sono in atto due fenomeni interessanti: la genesi di una profonda ed estesa tempesta con venti di uragano, un ciclone subtropicale a est delle Bahamas.
La vasta area di bassa pressione che si trova a nord-ovest della penisola iberica, e che comprende diversi centri secondari, ha perso un po’ di vigore iniziale allorquando si presentava con un unico centro e terribili venti. Si trattava di una tempesta così potente che anche l’ente statunitense del NOAA ne dava risalto sul proprio sito (con una serie di animazioni satellitari e analisi ad hoc). Va detto che tale azione ciclonica va tenuta d’occhio perché molto probabilmente avrà un ruolo preponderante nella svolta d’inizio aprile.
Anche se la seconda struttura non è stata considerata ufficialmente un ciclone subtropicale, vari esperti e meteorologi sono d’accordo sul fatto che sta mostrando le medesime caratteristiche di un ciclone. E’ stata denominata 90L dal NOAA.