Questo Febbraio 2005 è ormai entrato nella sua seconda metà, ma già nei primi dieci giorni di “vita” ha lasciato il segno in varie parti del Globo, con eventi meteorologici estremi che sono spaziati dai cicloni tropicali alle tempeste invernali e alla siccità.
Eccone alcuni, estrapolati da un elenco stilato dall’istituto americano NOAA/NCDC.
Cominciamo con il “capitolo” alluvioni: i primi dieci giorni di febbraio hanno visto piogge abbondantissime nella Guyana, con Georgetown che in 6 giorni ha raccolto 110 mm., quasi il totale del bilancio pluviometrico mensile. Ma inondazioni ben più gravose si sono abbattute il giorno 9 febbraio 2005 nella costa centrale del Venezuela, a ridosso delle montagne: qui si sono avute 13 vittime per piogge torrenziali che hanno causato frane ed alluvioni, le quali hanno cancellato strade e intere case.
Sul fronte opposto, quello della siccità, va citata la situazione assai grave che stanno vivendo gli Stati Uniti occidentali: anche se le coste del Pacifico e la California, insieme al Sud-Ovest del Paese, hanno beneficiato da novembre scorso ad oggi di precipitazioni copiosissime, la regione delle Montagne Rocciose centro-settentrionale è alle prese con una siccità eccezionale!
Cotinua la preoccupante siccità che si protrae da mesi e mesi anche nell’Africa Orientale, in particolare tra lo Zimbabwe ed il Sud Africa.
L’unico ciclone tropicale segnalato in questa prima decade di febbraio ha ovviamente interessato l’emisfero sud, e nello specifico l’Australia settentrionale, dove tra il 6 ed il 7 febbraio si è abbattuto “Harvey”, con venti sui 100 km/h. al momento del “landfall”, che è stato contrassegnato anche da piogge intense.
Ben più corposa, invece, la sezione delle tempeste invernali: in particolare vanno citate le tempeste di neve e vento abbattutesi nei primi giorni del mese tra l’Austria, la Germania, l’Albania, la Grecia e, soprattutto, la Bulgaria. In quest’ultimo stato dei Balcani, un vero e proprio blizzard ha spazzato la costa del Mar Nero il giorno 4, con accumuli spinti dal vento arrivati a 1,8 metri e che hanno intrappolato almeno 100 veicoli nei dintorni di Varna. Sempre in Bulgaria sono state 4 le vittime per freddo e neve in questa prima decade di febbraio.
Grave la situazione anche nella regione montagnosa del Tajikistan, dove intere vallate sono rimaste isolate per le abbondanti nevicate (fino a 2 metri) cadute tra la fine di gennaio 2005 e il 10 febbraio 2005. Molte le valanghe ed i crolli di tetti, anche in scuole ed ospedali. Le vittime sarebbero 9.
Fonte di informazione (in lingua inglese):
https://www.ncdc.noaa.gov/oa/climate/research/hazards/index.html