La neve è caduta davvero copiosa sull’Arco Alpino, soprattutto per quanto concerne il comparto centro-orientale. Particolarmente colpite le Dolomiti, dove sono arrivati altri 20-30 centimetri di neve fresca in quota. A Cortina sono caduti 14 centimetri, a Pieve di Cadore e a Auronzo 12. Intense nevicate in Val Zoldana, dove si sono registrati dai 15 ai 20 centimetri di nuova neve fresca. Tanta neve anche in Veneto: nelle ultime 24 ore in quota sono caduti mediamente 20‐40 cm di neve fresca con punte massime fino a 50‐70 cm in Alpago. Il limite delle nevicate si è collocato intorno ai 600 metri, ma a tratti si è portato a quote più basse nei fenomeni più intensi e fino al fondovalle soprattutto sulla Carnia.
Adesso il meteo è in miglioramento, ma queste ultime abbondanti nevicate contribuiscono a rendere particolarmente instabile il manto nevoso instabile, situazione che verrò esaltata col ritorno del sole. Il pericolo di valanghe è in generale marcato (grado 3) per possibili distacchi spontanei di neve recente lungo i canaloni e molti pendii. Limitatamente all’Alpago, il pericolo di valanghe è forte (grado 4). Neve abbondante e montagne cariche anche sull’Appennino Settentrionale: nella foto in basso è evidente l’accumulo sull’Agriturismo La Palazza del Monte Cimone. Montagne che hanno ritrovato un vestito davvero invernale, nonostante il caldo anomalo su altre zone d’Italia.