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Tempesta Katie: inizia la stagione dei temporali e della grandine. A rischio fenomeni estremi anche l’Europa

di Massimo Aceti
29 Mar 2016 - 16:07
in Senza categoria
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Con la tempesta Katie, ribattezzata Jeanne in Francia, che ha caratterizzato il meteo dei due giorni di Pasqua, si è aperta la stagione dei temporali e della grandine nel centro-nord Europa.

La tempesta Katie ha fatto danni soprattutto a causa del vento, che ha soffiato ad oltre 150 km/h su Gran Bretagna e Francia, ma ha causato anche numerose grandinate soprattutto tra nord della Francia e Belgio.

Si è trattato in qualche caso di eventi notevoli per accumulo, ma ancora con chicchi piuttosto piccoli, che non hanno superato i 2 cm di diametro e quasi sempre sono arrivati a malapena a 1 cm.

Pochi giorni fa in Texas (USA) si sono abbattuti i primi grossi temporali grandinigeni della stagione, ma in quel caso i chicchi hanno raggiunto dimensioni ben più consistenti, ampiamente oltre i 5 cm, causando danni materiali ingenti.

Se negli Stati Uniti questi eventi temporaleschi estremi, con grandine gigante e tornado sono certamente più frequenti, è sbagliato però pensare che non accadano in Europa.

Un chicco di grandine caduto durante la grandinata del settembre scorso a Napoli (fonte youreporter)

Abbiamo un lungo elenco di questi eventi accaduti nel nostro continente, e anche in Italia, durante il 2015 e negli anni precedenti. Vediamo i casi più eclatanti occorsi la scorsa stagione, limitandoci a quelle grandinate che hanno visto cadere dal cielo chicchi superiori ai 6-7 cm di diametro.

Nella prima parte di stagione, tra aprile e giugno, le maggiori grandinate si sono concentrate in Russia, specie nelle regioni del sud. La prima della serie ha colpito il 19 aprile il Territorio di Stavropol. Sempre la stessa regione è colpita da una violenta grandinata con chicchi fino a 10 cm il 30 maggio. Altre violente grandinate colpiscono vari territori russi tra il 21 e il 23 giugno.

Nel frattempo il 25 maggio una devastante grandinata colpisce il nord della Romania (zona attorno Satu Mare) e l’ovest dell’Ucraina (zona di Lviv).

E il 6 maggio è il giorno della prima grossa grandinata italiana, che colpisce il nord del Piemonte (biellese) con chicchi fino a 6-7 cm.

Il 2 luglio è il giorno della prima grandinata con chicchi molto grossi nell’Europa occidentale. Colpisce in modo piuttosto inusuale la Gran Bretagna, dove nella Contea di Durham, cadono chicchi grandi fino a 7 cm.

La prima settimana di luglio si raggiunge il culmine degli eventi grandinigeni nell’Europa centro-settentrionale. La Germania occidentale è colpita da una serie di terribili grandinate che causano moltissimi danni nella zona di Bonn e in varie altre regioni centrali della nazione. Nello stesso periodo fortissime grandinate colpiscono anche la Francia, l’Austria, la Croazia, ancora la Russia, e anche l’Italia. Un temporale grandinigeno molto localizzato colpisce il senese e altri temporali con chicchi di grandine fino a 7-8 cm colpiscono la pedemontanta veneta e l’est della Lombardia.

Nuovamente chicchi di 10 cm cadono in Russia nella città di Dimitrovgrad il 12 luglio. D’ora in poi le grandinate in Russia e nel nord Europa cominceranno a ridursi e inizieranno invece ad interessare le regioni del sud Europa.

Nell’ultima decade di luglio cadono diverse violente grandinate in Spagna, tra le regioni di Murcia, Valencia, Castilla-La Mancha e Castilla y Leon. I chicchi più grossi raggiungono i 7-8 cm. Anche in Italia si verificano numerose grandinate, con chicchi che nel Molise raggiungono i 6 cm di diametro.

Il mese di agosto è in gran parte caratterizzato dalla presenza di un vasto anticiclone che inibisce i forti temporali. Le grandinate sono numerose, ma in genere con chicchi non oltre i 3-4 cm. In Italia la regione più colpita da una serie di eventi piuttosto intensi ma non devastanti è il Piemonte.

A fine agosto un’ondata di temporali, con il classico flusso umido da sud-ovest, colpisce Francia, Paesi Bassi, Belgio e Germania. Nella provincia olandese del Gelderland cadono chicchi fino a 7 cm.

E siamo a settembre, di solito l’ultimo mese che vede in Europa grandinate con chicchi di grosso taglio. E accade infatti ciò che però non ti aspetti. Una terribile grandinata colpisce Napoli, specialmente la zona di Pozzuoli e dei Campi Flegrei, dove cadono chicchi di 10 cm, forse anche più. Insieme alle grandinate russe di inizio di stagione è l’evento grandinigeno più rilevante dell’anno in Europa. È davvero raro che in una città marittima italiana possano cadere chicchi di tali dimensioni ed è anche raro che colpiscano in pieno un’area metropolitana così importante. Pochi giorni dopo un evento simile accade in Veneto, nel vicentino, ma in questa zona le grandinate, anche con chicchi molto grossi, sono ben più frequenti che a Napoli!

L'impressionante nube responsabile della grandinata napoletana, foto di Giuseppe Figliola da facebook

E quest’anno cosa accadrà? Purtroppo possiamo già anticipare che saranno numerosi i temporali che potranno causare molti danni. Ogni anno in Europa qualche decina di persone perde la vita a causa di questi fenomeni meteo estremi, in molti casi a causa di pali o alberi abbattuti dal vento, ma anche per allagamenti di garage o scantinati o colpiti da fulmini. Raccomandiamo pertanto a tutti prudenza, i temporali sono belli da ammirare ma bisogna essere consapevoli dei rischi che comportano.

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