Nei giorni precedenti proponemmo un’analisi al modello, per molti sconosciuto, WMC di Mosca, con risultati più che lusinghieri. In procinto di un nuovo esteso peggioramento del tempo, vediamo insieme quali saranno gli elementi salienti delle prossime 48 ore secondo le mappe di previsione del centro russo.
Iniziamo dalla carta dei geopotenziali e delle temperature alla quota di 500 hPa riferita alle ore 18 del 2 dicembre 2005. L’elemento di maggiore interesse è rappresentato dalla vasta struttura depressionaria che dalle Isole Britanniche si spinge fin verso le coste francesi e catalane, determinando condizioni di forte maltempo. Nel suo movimento verso Sudest seguiterà ad alimentare tese correnti Sud occidentali dirette su buona parte delle nostre regioni. Avremo pertanto un marcato peggioramento delle condizioni meteorologiche con le piogge che gradualmente si estenderanno a tutto lo stivale.
Tuttavia riteniamo fondamentale allegare la carta delle temperature previste alle 06 del 2 dicembre alla quota di 850 hPa. Si evince chiaramente come molte delle nostre regioni siano interessate da temperature relativamente basse, con la -2 ad inglobare le regioni Settentrionali Centro orientali e quelle Adriatiche fin verso le coste Abruzzesi. La 0 interesserà invece il Nordovest ed il Tirreno fin verso le coste laziali. Considerato il serbatoio freddo ancora presente sulle pianure del Nord, ecco che le precipitazioni potrebbero risultare nevose a quote prossime alla pianura. Maggiormente interessati i settori occidentali, con Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige a rischio forti nevicate. Ma non è escluso che le precipitazioni possano raggiungere anche Veneto e Romagna, con copiose nevicate in Appennino.
Proseguendo l’analisi con la mappa relativa ai geopotenziali ed alle temperature a 500 hPa per le ore 12 di sabato 3 dicembre, possiamo chiaramente notare come la depressione britannica si spinga direttamente sulle nostre regioni Centro settentrionali, determinando così condizioni di tempo perturbato. Avremo piogge abbondanti, specie sui settori tirrenici, mentre copiose nevicate interesseranno le Alpi fino a quote basse. Tuttavia l’aumento in quota delle temperature porterà via la neve dalla pianura, per confinarla alla media-bassa collina. Abbondanti nevicate potranno investire anche gli Appennini Centro Settentrionali, ma a quote decisamente più elevate viste le sostenute correnti Sud occidentali. Al pomeriggio avremo un graduale peggioramento anche al Sud, con piogge abbondanti su Campania, Calabria tirrenica e Sicilia Centro orientale.