Il fronte freddo è giunto sulla nostra Penisola, provocando forti venti soprattutto sull’Italia Centrale, un sensibile calo termico, e nevicate intense sugli Appennini ventro-settentrionali, fino a quote di 800-900 metri circa.
Al momento le temperature più basse si registrano sull’Italia Centrale, dove si aggirano tra 6 e 9°C, mentre le maggiori precipitazioni, per la giornata odierna, si trovano tra la Romagna e le Marche, con un massimo di 56 mm a Rocca San Casciano (FC), e di ben 105 mm ad Acquaviva (SM).
Riguardo al vento, sul Monte Cimone, in Emilia, si registrano raffiche da nord est di 70 kmh, con una temperatura di -5°C e neve; sul Monte Terminillo, nel Lazio, soffia a 40 kmh, sempre da nord est, e con -3°C di temperatura, mentre sul Monte Paganella, in Trentino, si raggiungono i 66 kmh con temperatura di -6°C.
A Trieste le raffiche di bora hanno raggiunto i 106 kmh, ed a Venezia (piattaforma al largo della costa) gli 89 kmh.
La bora soffia anche a 71 kmh a Rimini, ed a 66 kmh ad Ancona.
Si tratta di una delle Pasque più fresche e perturbate degli ultimi anni, anche se non è affatto insolito un ritorno del freddo invernale nel mese di Aprile.
Sopra tutte le altre ondate di freddo d’Aprile, si ricorda la neve in pianura del 18-19 aprile 1991 sul Nord Italia, ma Pasqua vide freddo e neve anche nel 2001.
Una Felice Pasqua a tutti i lettori!