E’ da giorni che si va indicando il fine settimana come ideale punto di svolta. Data la possanza anticiclonica sinora registrata, ogni piccolo cambiamento in seno alla struttura d’Alta Pressione va accolto come cenno di cambiamento. Cenni che paiono evidenti osservando un qualsivoglia modello matematico di previsione, ma che poi non si traducono in variazioni sostanziali a livello di meteo osservato.
Per darvi un’idea di quel che sta accadendo abbiamo optato per la rielaborazione grafica di una mappa Multimodel (trattasi del modello che va a sintetizzare l’ultima emissione modellistica disponibile dei principali centri di calcolo internazionali) fotografante la situazione attuale.
Anzitutto si nota uno spostamento del fulcro anticiclonico verso ovest, in direzione della Penisola Iberica. Spostandoci a nord è possibile osservare una complessa struttura ciclonica che prova ad inserire degli impulsi perturbati più a sud. Una di queste perturbazioni, tramite la coda, sta lambendo le nostre regioni settentrionali e l’Adriatico. Nubi che a contatto con l’Alta Pressione perdono vigore e non sono in grado di arrecare fenomeni.
A sud, invece, c’è un Vortice Ciclonico ben più vivace tant’è che tra la Tunisia e il Mar Libico è in atto un consistente peggioramento temporalesco. Temporali che provano ad avvicinarsi alla Sicilia, ma anche in questo caso l’Anticiclone riesce a porre freno alle velleità di maltempo. Anticiclone che, in conclusione, non intende minimamente abdicare e che presumibilmente ci accompagnerà anche per buona parte della prossima settimana.