Come si potrà notare, il Vortice si trova in queste ore (14.00 italiane), ad ovest della Bretagna. La mappa di previsione stima che i 500 hPa si misureranno ad una quota di 5600 metri. Nel frattempo, vediamo che anche sul medio Adriatico è presente un lieve disturbo, ci troviamo un vortice che è all’origine della persistente fase di tempo instabile.
La temperatura del vortice ad ovest della Bretagna, tocca i -20°C a 5600 metri, ma nel suo viaggio verso il Mar Mediterraneo, tenderà a colmarsi moderatamente.
Per documentare la presenza del Vortice, prendiamo anche l’ultima immagine del satellite, dove vedrete, appena ad ovest della Bretagna, l’addensarsi di un robusto corpo nuvoloso, che si avvita attorno al minimo di Bassa Pressione.
Tra 48 ore, il cuore del Vortice Freddo, si porterà nel Spagna orientale, da dove spingerà correnti libecciali in quota verso le regioni occidentali dell’Italia. Tale scena è veduta a 500 hPa, ed illustra una probabile fase piovosa sulle regioni del settore occidentale della Penisola, e buona parte del Nord Italia.
Tali configurazioni, di solito non arrecano un brusco abbassamento della temperatura per l’Italia, ma si possono rivelare particolarmente foriere di precipitazioni nei settori esposti, specie se con alle spalle vi sono dei rilievi.
Ancora 30 ore più tardi, vediamo che il Vortice Freddo non farà una notevole evoluzione verso oriente, ciò potrebbe favorire piogge assai copiose sul Nord Italia e la Toscana, ma anche nell’Italia Centrale e con minor misura in Sardegna.
L’evoluzione del vortice sarà poi quello di attenuarsi anche se tra il 9 ed il 10 settembre, un impulso di aria fredda in quota raggiungerà le regioni alpine.
Attraverso l’aria fredda in quota in arrivo dalle Alpi, l’11 settembre, si riattiverà l’instabilità presente sulla Sardegna e darà ad un nuovo Vortice Freddo, che tra l’11 ed il 12 seguirà la rotta del basso Tirreno, dove apporterà una robusta fase temporalesca, che interesserà tutte le regioni meridionali.