Terremo costantemente sott’occhio i modelli matematici di previsione e l’evoluzione meteorologica in divenire. Soprattutto cercheremo di focalizzare l’obbiettivo sull’entità delle precipitazioni attese, perché c’è il rischio – va detto – che su molte regioni possano abbattersi violentissimi nubifragi. Persino piogge alluvionali. Ovviamente la speranza è che le proiezioni attuali vengano riviste e che il maltempo si realizzi senza causare danni o grattacapi.
Osservando la mappa inerente distribuzione e entità dei fenomeni nella settimana compresa tra il 27 settembre e il 04 ottobre si capisce il motivo delle nostre preoccupazioni: si evincono accumuli davvero imponenti e si tenga conto che in molti casi saranno piogge che cadranno in circa 72 ore (da mercoledì 30 a venerdì 02 Ottobre). Sui settori orientali emiliano romagnoli (soprattutto in Romagna) leggiamo quantità superiori a 150 mm, forse persino a 200 mm nel riminese. Qui, però, le precipitazioni potrebbero ripresentarsi fin da lunedì 28 settembre.
Accumuli tra 100 e 150 mm coinvolgeranno alcune zone del Triveneto, picchi di 100 mm e oltre potrebbero interessare anche la Calabria, la bassa Campania, le aree di confine tra Toscana e Lazio, la Sardegna sudorientale e le province settentrionali marchigiane. Ma pioverà tanto anche nelle altre regioni d’Italia, eccezion fatta per il solo Nordovest (soprattutto le zone pianeggianti, che dovrebbero rimanere ai margini del peggioramento).