CHE CALDO, FINO A QUANDO? – In quest’estate 2015, assolutamente dominata dalle invasioni d’aria calda nord-africana, non poteva evidentemente mancare la ciliegina sulla torta lungo il tragitto finale. Gli ultimi giorni del mese trascorreranno infatti con l’ennesima ondata di calore stagionale, che interviene dopo comunque un periodo di circa 15 giorni caratterizzato da un clima più vivibile. L’ondata di calore sarà intensa, ma non dovrebbe comunque risultare estrema come le precedenti: siamo d’altronde a fine stagione, con giornate molto più corte. Anche le notti risulteranno più gradevoli, rispetto al clima da fornace che aveva assediato le grandi città nella fase top dell’estate. L’ondata di calore dovrebbe crescere e raggiungere il picco fra il 30 agosto ed il 1°settembre e sarà proprio nei primi giorni di settembre dovrebbe iniziare ad indebolirsi a partire dal Nord.
LE NOVITA’ D’INIZIO SETTEMBRE – Dopo la duratura incursione dell’anticiclone africano, il nuovo mese (che segna l’avvio ufficiale dell’autunno per il calendario meteorologico) presenterà subito delle novità importanti. Ci sarà infatti a livello europeo un nuovo assetto circolatorio, che favorirà il graduale avvicinamento di correnti fresche ed instabili verso l’Italia, a discapito della bolla anticiclonica africana che sarà costretta in ritirata. Il cambiamento potrebbe comunque risultare inizialmente lento e fino al 3-4 settembre saranno solo le regioni settentrionali ed in parte quelle centrali italiane a beneficiare di un peggioramento con temporali anche forti. L’anticiclone africano non cederà così di schianto e continuerà ad abbracciare il Sud, veicolando su queste zone correnti ancora calde sahariane. Lo scontro di masse d’aria diverse potrebbe comunque favorire nubifragi.
DAI TEMPORALI AL BRUSCO CALO TERMICO – L’intrusione d’aria particolarmente fresca, proveniente dal Nord Europa, potrebbe ulteriormente accentuarsi entro il primo week-end settembrino. Questo è ciò che appare più probabile in base alle ultime tendenze e quindi l’aria più fresca sfonderebbe in modo ancor più massiccio verso il Mediterraneo ed i mari circostanti l’Italia, compresi quelli più meridionali. Se tali scenari verranno confermati, ci dobbiamo quindi attendere l’espansione dei temporali all’intera Penisola e a seguire soprattutto un vigoroso calo termico. A risentirne saranno soprattutto le regioni centro-settentrionali, dove si andranno a perdere più di 10 gradi soprattutto in montagna sulle alture alpine. Sarebbe quindi questa la vera e propria rottura stagionale, che andrebbe ad aprire una fase meteo dinamica e con le prime vere e proprie avvisaglie autunnali.
CONCLUSIONI – L’incursione fresca da nord abbatterà l’anticiclone africano proprio in coincidenza dell’inizio dell’autunno meteorologico. La svolta attesa sarà assai incisiva, tuttavia è sempre bene evidenziare che potranno esservi altri periodi soleggiati e caldi nel corso di settembre, a causa delle note ondate di calore tardive che potranno ancora regalare brevi scampoli d’estate.