Nell’ambito dell’ondata di calore convogliata dall’anticiclone nord-africano su un’ampia fetta della Penisola, continuano a rimanere scoperte le regioni di Nord-Ovest, le quali risultano sotto tiro delle correnti più umide sud/occidentali che scorrono lungo un binario di confluenza fra le correnti calde afromediterranee e quelle un po’ più fresche atlantiche. Situazione prefrontale insidiosa che al momento penalizza in maggior misura la Liguria (leggi qui), la quale risulta esposta, per particolari condizioni orografiche e per un gioco di correnti nei bassi strati, alla formazione di nuclei temporaleschi autorigeneranti (dalla tipica forma a V) associati a nubifragi violenti e localizzati.
Tale situazione permarrà invariata per tutto il week-end, mentre ad inizio settimana il fronte perturbato dovrebbe riuscire a sfondare ed avvicinarsi al Nord. In questo caso le piogge potrebbero intensificarsi ed assumere carattere persistente o di nubifragio non solo in Liguria ed Alta Toscana, ma anche su Alto Piemonte, Alta Lombardia e fascia prealpina centro-orientale in genere. Il maltempo risulterà intenso e duraturo? Troppo presto per dirlo: i rischi ci sono per via della resistenza dell’anticiclone africano che si opporrà alla normale evoluzione del fronte verso est, ma c’è la possibilità che la depressione evolva isolandosi in cut-off, scivolando sul Basso Mediterraneo.