SOLO UN BREAK La mancata svolta verso condizioni tipicamente autunnali, per quel che concerne il Mediterraneo deriva da un contesto barico che, a livello europeo, assume di nuovo quell’assetto peculiare che ha caratterizzato una buona fetta di questi primi 20 giorni di settembre, congeniale alle distensioni dell’anticiclone oceanico verso le nostre latitudini. Ultimamente, dopo il passaggio della profonda depressione Katia, le depressioni nord-atlantiche avevano un po’ tirato i remi in barca con un rallentamento del flusso zonale, che ha così potuto ondulare orchestrando scambi meridiani: ne è derivato l’affondo di quella saccatura che si è rivelata capace di spodestare l’anticiclone, che era stato padrone per lungo tempo della scena mediterranea.
Ora i resti di un altro uragano sono giunti alle porte del Vecchio Continente: si tratta di Maria, che per fortuna ha perso molta della sua energia e non fa certo paura come Katia, la quale aveva provocato tanti danni nella scorsa settimana soprattutto sulle Isole Britanniche. La depressione che ospita i residui dell’ex uragano Maria è comunque decisamente profonda: il perno si trova ora nei pressi delle coste occidentali dell’Islanda, ove si misurano valori prossimi ai 975 hPa. Quest’ingresso depressionario è largamente sufficiente per determinare una nuova notevole accelerazione del flusso atlantico alle alte latitudini, che già investe il Regno Unito, la Danimarca e parte della Scandinavia.
Quando le depressioni nord-atlantiche sono così forti con flusso zonale a mille sulle medie alte-latitudini continentali, è inevitabile che vi sia un forte traino per l’anticiclone che si espande e gonfia a dismisura proprio verso il Mediterraneo Centro-Occidentale. Non a caso, la nuova rimonta anticiclonica sta già premendo per scalzare il vortice depressionario che avvolge ancora l’Italia Centro-Meridionale: ci vorrà qualche giorno per spingerlo definitivamente verso levante, ma l’anticiclone intende di nuovo radicarsi sul nostro Paese creando una barriera pressoché inevitabile per nuove perturbazioni.