Come previsto, la parte più intensa del nucleo freddo russo è ora sulla Francia. Lì ha dovuto frenare, perché il muro anticiclonico atlantico non ne ha consentito il transito (almeno per ora). Parte dell’aria fredda è sfociata dal Golfo del Leone, gettandosi sui nostri mari di ponente e innescando un rinvigorimento del Vortice Instabile preesistente.
I contrasti termici, tipicamente primaverili, stanno generando grosse celle temporalesche soprattutto a sud. Dovremo prestare molta attenzione ai temporali sullo Ionio, in quanto destinati – probabilmente – ad alcune aree del Mezzogiorno. Seguiteci perché a breve ci occuperemo dettagliatamente del maltempo previsto.
E’ interessante evidenziare la presenza di nubi lungo l’Adriatico, fino in Val Padana e sul Piemonte. Ciò perché la ventilazione orientale, prevalente, determina il cosiddetto “stau” a ridosso dei rilievi. Per lo stesso motivo è possibile osservare ampie schiarite lungo la fascia tirrenica centro settentrionale.