Gli scenari meteorologici sull’Europa Centro-Settentrionale sono influenzati da una corposa depressione che, con i suoi 985 hPa, si trova centrata sul Baltico. Piogge e clima fresco sui settori scandinavi meridionali, la Danimarca e parte della Germania, mentre le condizioni di maltempo più aggressive (intensi temporali associati a venti molto intensi) si trovano immediatamente ad est del perno ciclonico, ovvero sulle Nazioni Baltiche.
Nel frattempo un trenino di perturbazioni si affaccia dal Vicino Atlantico verso le Isole Britanniche e la Francia Settentrionale: si tratta di sistemi frontali collegati ad un regime depressionario secondario posto ben al largo del Golfo di Biscaglia. Nessuna minaccia per quanto concerne l’Italia, in quanto l’alta pressione afromediterranea usufruirà della presenza ciclonica in Aperto Atlantico per poter temporaneamente consolidare le proprie posizioni.
Il dominio anticiclonico sul Mediterraneo non è mai stato messo in discussione, ma la parte terminale meno attiva del fronte instabile in scorrimento sul Centro Europa ha lambito le zone alpine. Il contrasto con l’aria ben più calda ed umida, presente sulle vallate alpine e settori nord padani, ha generato alcune situazioni temporalesche nella serata di ieri, fra le aree montuose lombarde e quelle del Triveneto.
Lievi strascichi instabili restano in queste ore mattutine, con nuvolaglia sparsa su parte del Nord, ma ormai generalmente infruttuosa. Si osservino poi i banchi di nubi basse presenti generalmente in mare, sui bacini occidentali, tra la Sardegna ed il Tirreno: questa nuvolosità non è altro che il risultato della persistente presenza anticiclonica, che determina un considerevole accumulo d’umidità nei bassi strati.