Un’ondulazione meridiana fredda, appartenente alle ancor vivaci dinamiche vorticose polari, si protende fin giù verso le coste atlantiche marocchine. Come naturale risposta, l’anticiclone sub-tropicale africano è pronto con la sua artiglieria, pardon, con le sue termiche “pesanti”.
La +25°C nella bassa troposfera è attesa infatti per questa sul Canale di Sardegna, ma ondata calda che nelle prossime ore abbraccerà gran parte della Nostra Penisola, specie le regioni centro-meridionali. Anche al Nord chiare sensazioni estive, ma spifferi umidi atlantici, pilotati dalla ritornante sud-occidentale in quota della suddetta saccatura, manterrà condizioni instabili.
Curva di stato (della temperatura, a destra) e curva della temperatura di rugiada (a sinistra), molto vicine in tutta la colonna d’aria. Questo indica una grande quantità di umidità relativa e, quindi, di energia, non solo negli strati prossimi al suolo e nella bassa troposfera, ma anche nella media troposfera.
Inoltre, indici di instabilità favorevoli all’insorgere di temporali.
La CAPE (Convective Available Potential Energy), l’energia disponibile per la convezione, ha un valore piuttosto basso, ma basso è anche il valore indicato dal CIN (Convective Iniubition Index), l’anti CAPE per antonomasia, ragion per cui la convezione potrà partire senza particolari ostacoli.
Ottimo il contenuto di acqua precipitabile nella colonna d’aria (PWAT 37.13), favorevoli gli indici TT (TOTALS-TOTALS) e K-INDEX.
Se non vi saranno particolari stravolgimenti, il diagramma indica buone probabilità di temporale (specie al pomeriggio) su Milano e hinterland.
IL diagramma relativo alla colonna d’aria sopra Udine, risulta in apparenza meno propizio, ma emerge una situazione potenzialmente esplosiva.
Se nella bassa troposfera le due curve assai vicine indicano molta energia in gioco, in prossimità della media troposfera assistiamo ad una diminuzione dell’umidità relativa, una sorta di cappa o coperchio che ostacola la libera convezione. Ma se per un qualsiasi motivo l’aria fosse costretta a salire (es. sollevamento forzato di natura frontale o orografico), si passerebbe ad una situazione realmente instabile.
La CAPE indica possibili temporali (915.3), ottimo il PWAT (31.03) e l’indice TT (48.40).