Primavera o estate? Se non fosse per il caldo, localmente intenso, che si è manifestato in almeno tre occasioni, la dinamicità atmosferica del mese di giugno avrebbe spinto molte persone – anche gli addetti ai lavori – a considerare il quadro meteorologico prettamente primaverile. Peraltro non dobbiamo scordarci che giugno, spesso, è un mese transitorio in attesa dei veri lunghi periodi anticiclonici tra luglio e agosto.
Osservando l’immagine satellitare del mattino si evincono dei movimenti barici atti ad esasperare la dinamicità suddetta. Riscontriamo la presenza di due perni ciclonici: il primo il Atlantico, il secondo sulle Repubbliche Baltiche. Sull’Italia, invece, sta transitando un impulso instabile che continuerà a causare precipitazioni temporalesche su molte zone peninsulari.
Vorremo focalizzare per un attimo l’attenzione sull’area di Bassa Pressione ad ovest di Regno Unito e Francia. Tale struttura, a partire da domani, dovrebbe allungarsi verso l’Atlantico Portoghese con successivo isolamento di una goccia fredda iberica. L’onda anticiclonica che si scorge sulla Spagna si gonfierà ulteriormente, ricevendo l’apporto d’aria calda dal nord Africa e dirigendosi nuovamente verso il nostro Paese.