Stiamo analizzando, da giorni, l’evoluzione della poderosa “goccia fredda” isolatasi sull’Europa occidentale. Gli effetti sul nostro tempo atmosferico sono evidenti: il richiamo prefrontale ha condotto aria caldo-umida in Italia, in seno ad un promontorio anticiclonico africano.
L’azione altopressoria è più evidente al Centro Sud, dove oggi farà ancor più caldo. Lo è meno al Nord ed in Sardegna, perché qui gli sbuffi instabili si accrescono e s’iniziano ad osservare i primi grossi nuclei temporaleschi sui mari occidentali. Li vediamo a ovest di Corsica e Sardegna, in Liguria e sul Tirreno centrale. I temporali tirrenici, dobbiamo dirlo, sono apparsi inaspettatamente ma potrebbero dissolversi prima di raggiungere le aree costiere tosco-laziali.
Altri temporali si stanno sviluppando sulle Alpi centro orientali, sintomo inequivocabile del peggioramento temporalesco che entro qualche ora prenderà piede su gran parte del Nord Italia.