Osservando l’immagine satellitare possiamo farci un’idea del quadro barico europeo e nel contempo comprendere le cause dei forti temporali italiani del fine settimana. Anzitutto vorremmo farvi notare l’ampio serbatoio d’aria fredda collocato sull’Europa orientale: sbuffi consistenti sono riusciti a penetrare sulle nostre regioni grazie all’enorme cellula anticiclonica britannica.
Quest’ultima è riuscita a propagarsi verso la Scandinavia, e in parte sul Nord Italia (dove infatti possiamo apprezzare ampie schiarite in estensione alle Centrali) lasciando il fianco occidentale europeo piuttosto scoperto. Valori di pressione decisamente inferiori non sono stati in grado di opporsi all’inserimento di due gocce fredde: una sull’Irlanda, l’altra a ridosso del Portogallo.
Annuvolamenti più consistenti (certificati dalla colorazione brillante) stanno coinvolgendo la Francia sudoccidentale: qui si ha lo scontro tra le iniezioni atlantiche provenienti da ovest e i refoli d’aria fredda che vengono da est. Parziali annuvolamenti si estendono sino alla Sardegna, alla Sicilia e alle nostre regioni più meridionali. Su queste zone d’Italia, nelle prossime ore, assisteremo allo sviluppo di qualche cella temporalesca pomeridiana.