Sull’Italia permane una regime di variabilità autunnale che vede alternarsi schiarite e cospicui annuvolamenti. La distribuzione della nuvolosità, rispetto a 24 ore, è decisamente cambiata. Non la si trova più nelle regioni tirreniche, bensì sul versante opposto: l’Adriatico.
Qui soffiano venti orientali che provengono dai Balcani e che addossano masse nuvolose a ridosso dei rilievi appenninici. Addirittura dei nuvoloni raggiungono la Riviera Adriatica, la Val Padana e le Prealpi orientali. Ma è tra Abruzzo, Molise e Puglia che avremo la maggiore probabilità di precipitazioni.
Precipitazioni che coinvolgeranno anche le regioni meridionali, ma in questo caso la nuvolosità è dovuta alle sacche d’aria instabile che insistono tra lo Ionio e i Canali Insulari. Temporali localmente consistenti potrebbero manifestarsi sulla Sicilia e la Calabria. Altrove prevalgono condizioni di sereno, o cieli poco nuvolosi.