Con l’ausilio dell’immagine satellitare siamo in grado di valutare la graduale destrutturazione del Ciclone Mediterraneo. Abbiamo indicato l’occhio, che si trova più o meno nella stessa posizione in cui si trovava ieri sera. Nel lento spostamento verso est, sta perdendo gran parte della sua energia ma ciò non toglie che riesca a determinare condizioni di maltempo su molte regioni.
In verde abbiamo indicato la presenza di una linea d’instabilità piuttosto estesa, sul cui bordo inferiore si inseriscono imponenti celle temporalesche. Le più grosse si trovano a ridosso della Croazia e in vicinanza delle coste romagnole-marchigiane. Altre, più piccole e irregolari, sono presenti tra la Campania, il basso Lazio e la Puglia Garganica.