Stiamo assistendo, già da ieri, al tentativo d’avanzata delle perturbazioni atlantiche. L’effetto principale, al momento, è stato quello di inserire sbuffi umidi sull’Europa centro occidentale (dove scrutiamo grosse celle temporalesche alcune delle quali in procinto di lambire le Alpi di ponente) e contrarre almeno in parte l’estensione dell’Alta Pressione. Un’Alta Pressione che non intende abbandonare il comando delle operazioni, grazie soprattutto alle solide fondamenta nel cuore del Mediterraneo.
La parte più calda, sarebbe meglio dire rovente della struttura è proprio sulle nostre teste e ci rimarrà per un’altra settimana. Significa che nonostante gli encomiabili tentativi atlantici, le perturbazioni verranno dirottate a nord delle Alpi. Alpi che dovremo tenere sotto controllo, perché in settimana – avremo modo di occuparcene a breve – potrebbero riaffacciarsi violentissimi temporali.