Il bollettino meteo estivo europeo di questo week-end agostano è stato davvero pesante come un macigno, con diverse zone colpite da episodi tempestosi d’intenso maltempo, che hanno riportato ai fasti le alluvioni e le inondazioni che avevano già caratterizzato parte del mese di maggio ed il primo scorcio dell’estate. La situazione non è destinata a sbloccarsi facilmente, in quanto un’ansa ciclonica, colma d’aria instabile, resta bloccata sulla Mitteleuropea, inserita fra l’anticiclone delle Azzorre, in rimonta da ovest, e quello russo, che non accenna a placare la sua forza ed il suo alito rovente.
I contrasti fra l’aria caldissima in Russia e quella più fresca annessa al vortice di bassa pressione sono all’origine del maltempo che si è scatenato localmente con così tanta veemenza. Tra le ore serali e notturni nuovi acquazzoni temporaleschi hanno a tratti colpito la Germania, la Danimarca e le nazioni carpatico-danubiane, fino a coinvolgere anche le zone baltiche della Svezia e della Finlandia. Non sono mancati fenomeni localmente violenti, come il nubifragio che ha interessato la zona di Lubiana, in Slovenia. Durante queste prime ore mattutine, come possiamo apprezzare dall’immagine satellitare, i nuclei temporaleschi di maggiore consistenza si sono spostati un poco più ad est, concentrandosi sui settori centro-occidentali di Bielorussia ed Ucraina.
Cosa dobbiamo attenderci per le prossime ore? In virtù della situazione d’emergenza in cui versano diverse aree centro-orientali del Continente, non abbiamo buone notizie. Il grosso del maltempo dovrebbe tuttavia traslare sulla parte un po’ più ad est dell’Europa, come possiamo apprezzare sulla base della mappa tracciata dagli esperti previsori di Estofex: un livello 2 (corrispondente a possibilità del 15% di fenomeni meteo d’intensità severa) viene indicato per la Bielorussia Centrale e l’estremo nord-ovest della Russia, zone soggette al rischio di grandine grossa, forti raffiche di vento e possibili formazioni tornadiche. Attorno al livello 2, abbiamo un livello 1 che comprende anche l’Ucraina Occidentale e la Finlandia orientale.