Come già anticipato durante il Buongiorno Italia, il cambiamento delle condizioni meteorologiche ha preso il via. Ad onor del vero i sintomi di quel sta avvenendo erano apparsi fin dai giorni scorsi nelle regioni Settentrionali, coi temporali che divenivano via via più intensi. Seguendo gli step evolutivi sapevamo che la giornata odierna sarebbe stata quella in grado di modificare – sostanzialmente – il quadro atmosferico su gran parte del nostro territorio.
Nell’immagine satellitare abbiamo individuato quel che resta dell’Alta Africana, oramai relegata a sud. Ad ovest, invece, la saccatura iberica ha modificato il proprio asse distendendosi a nordest e provando a congiungersi con parte dell’aria fredda che affluisce dal Baltico. La diversa inclinazione della struttura ciclonica sta implementando una Libecciata in quota che non depone a favore del bel tempo. Non a caso si individuano facilmente i numerosissimi temporali a ridosso del Nordovest e sul Centro Italia. Ve n’erano anche sul Nordest, laddove invece affluisce aria più fresca dai quadranti orientali.
Che aggiungere? Vorremmo concludere rimarcando il rischio – alto – di forti temporali su molte regioni del Centro Nord. Dovremo prestare attenzione soprattutto se ci troviamo all’aperto, perché oltre a lampi e tuoni potrebbero verificarsi violente grandinate e altrettanto forti colpi di vento.