Come ampiamente documentati nei primi articoli del mattino, la protezione anticiclonica è meno rilevante e oltre alla contrazione del caldo assistiamo alla comparsa dei primi consistenti disturbi. Sbuffi d’aria fresca, di origine atlantica, scorrono da nordovest verso sudest e causano il sollevamento dell’aria caldo-umida presente nei bassi strati. Il conseguente sviluppo di nubi torreggianti è sfociato in manifestazioni temporalesche consistenti in alcune aree della Puglia ed in particolare sul barese.
Oltre ai temporali, opportunamente indicati e facilmente individuabili grazie alle fulminazioni, notiamo un tappeto di nubi basse sul Mar Ligure – la nuvolosità si spinge fin sulle coste – e altri annuvolamenti della stessa natura in varie zone del Nordest.
Più a sud, tra le due Isole Maggiori e il Mezzogiorno, stanno transitando sterili velature a conferma della strenua resistenza anticiclonica. Anticiclone che tutto sommato facilita il mantenimento della stabilità atmosferica e difatti osserviamo prevalenti schiarite su tutte le altre regioni d’Italia.