Ed è per questo motivo che le più importanti agenzie meteorologiche stanno monitorando, con estrema attenzione, l’evolversi della tempesta tropicale “Edouard”.
L’immagine che vi mostriamo, nello spettro del visibile, è stata acquisita dal Satellite Terra della NASA tramite il sensore MODIS. La data è quella del 12 settembre 2014. Attraverso l’osservazione è possibile identificare facilmente il posizionamento della tempesta tropicale, così come scorgiamo quella che ieri abbiamo definito “Burrasca delle Azzorre”.
Secondo l’ultimo bollettino NHC (del National Hurricane Center di Miami, Florida), la tempesta sarebbe destinata a diventare un uragano di categoria 1 tra la giornata odierna e quella di lunedì. La tempesta transiterà su acque piuttosto calde, così come ci testimonia la mappa relativa alle anomalie di temperatura delle acque superficiali dell’Atlantico; osservandola appaiono evidenti le anomalie positive in acque subtropicali.
Secondo i modelli numerico-matematici di previsione, sia l’americano GFS che l’europeo ECMWF, l’uragano potrebbe dirigersi verso l’arcipelago delle Azzorre già nel medio termine.
Va detto comunque che Edouard ha ancora tanta strada da fare ed anche se dovesse raggiungere le Azzorre come uragano non si tratterebbe, di per sé, di un evento eccezionale. Potrebbe divenire eccezionale qualora puntasse con la stessa intensità verso la Penisola Iberica e non a caso il servizio meteorologico spagnolo sta monitorando costantemente la situazione.