Appurato il vigoroso peggioramento che vedrà coinvolta gran parte d’Italia, non resta che capire come evolveranno le temperature. A dispetto dell’origine nord atlantica del maltempo, ad incidere maggiormente sul profilo termico saranno la ventilazione prevalente, le nubi e le precipitazioni. Ciò detto, sembrano non esserci più dubbi circa il brusco rialzo termico delle minime. L’aumento comincerà domani e raggiungerà l’apice nella notte di sabato su domenica.
In tal senso è quanto mai esplicativa la mappa della differenza termica delle ore 01 del 22 febbraio rispetto alla stessa ora di oggi. E’ evidente un diffuso consistente rialzo destinato a raggiungere punte di oltre 10°C sulle Alpi centro orientali e lungo il confine tra la Puglia Garganica e la Basilicata. Gli aumenti dovrebbero risultare meno imponenti in Sardegna, su ovest Piemonte e Ponente Ligure (si scorgono addirittura lievi flessioni).
Passiamo alle massime. Le differenze termiche delle ore 13 del 21 febbraio (sabato) rispetto ad oggi evidenziano un andamento contrastante. Al Nord le diminuzioni risulteranno importanti, mediamente comprese tra i 3 e i 4°C (localmente anche 5-6°C in meno). Diminuiranno anche in Sardegna (dai 2 ai 4°C) mentre sulle tirreniche avremo variazioni minime. Le adriatiche, al contrario, registreranno aumenti nell’ordine dei 2-3°C. Sulle ioniche ed in Sicilia, infine, vi saranno aumenti e diminuzioni a seconda dell’azione dello Scirocco e della presenza di nubi e precipitazioni.